Nota serale: Francia, la nuova Grecia (ma prima o poi tocca a tutti)
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L’Europa è ua gabbia in cui sono state rinchiuse delle beste feroci, lasciate senza mangiare da tempo, e che, una per una vengono ad essere sbranate dagli altri. Nessuno stato è sicuro, prima o poi salta l’approvazione di un bilancio, vi è un disastro naturale, vi è una crisi bancaria, che mette in crisi bilanci pubblici costretti da vincoli stupidi e troppo stringenti. Ora tocca alla Germania e, in misura ben maggiore alla Francia: come abbiamo scritto quest’ultimo paese viene a rischiare una sorta di gestione provvisoria e di sfondare il 5% del rapporto Deficit/PIL, a fronte di una crescita molto limitata del PIL francese (Scenari Economici)
La notizia riportata su altri media
Anche la Borsa di Parigi è in subbuglio e il Cac 40, l’indice dei 40 titoli principali del listino d’Oltralpe, con un nuovo calo dello 0,73%, è scivolata al minimo da un anno. (Corriere della Sera)
La furbizia di avere impedito tramite accordi elettorali (“desistenze”) nei collegi la vittoria di Marine Le Pen non gli è servita a nulla. Anzi, ora che il governo si trova a fronteggiare una crisi dello spread umiliante, egli può esserne considerato a tutti gli effetti l’unico responsabile del disastro. (InvestireOggi.it)
I titoli di Stato francesi sono più rischiosi di quelli greci. E questo mostra come Parigi sia, per le sue criticità economiche, il malato d’Europa. (Inside Over)
PARIGI — È un Natale col brivido quello che si prospetta in Francia. Cosa succede se il governo di Michel Barnier viene sfiduciato nel mezzo dell’approvazione della Finanziaria? Il destino dell’esecutivo di Parig… (la Repubblica)
I mercati sono inquieti per il caos politico che a Parigi non accenna a diminuire. Il mondo al contrario: il 28 di questo mese, i tassi di interesse sui titoli di Stato della Francia sono stati superiori a quelli della Grecia, col 2,58% rispetto al 2,40% sulle scadenze a cinque anni. (Milano Finanza)
Nel dibattito politico scoppiato in Francia intorno al braccio di ferro che rischia di trascinare il paese verso il baratro di una crisi del debito sul modello di quella greca di oltre dieci anni fa, si scommette che Marine Le Pen la tirerà per le lunghe. (L'HuffPost)