I sacrifici e una visione politica

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Corriere della Sera ESTERI

Sembra quasi una moda. Nel luglio scorso il premier britannico Keir Starmer si è rivolto al paese chiedendo sacrifici per affrontare la fase difficile e ripianare il buco nel bilancio pubblico. «È tempo di alzare il bavero e affrontare la tempesta», aveva detto. Il problema è che, avendo sbagliato il primo passo concreto - con la proposta di cancellare l’ indennità universale per il combustibile (Winter Fuel Allowance), che vale fino a 300 sterline per 10 milioni di pensionati- Starmer ha subìto un drastico crollo di popolarità che adesso dovrà gestire, non senza difficoltà. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Il governo proporrà anche l'aumento delle tasse sui biglietti aerei e una tassa sull'uso di jet privati. I tagli alla spesa rappresenteranno poco più di due terzi delle entrate totali, mentre il resto proverrà da tasse più alte per aziende, ricchi e settore energetico. (XTB)

Non bastavano il rallentamento dei consumi in mercati chiave come la Cina e la prudenza sulla prospettiva di ripresa nel 2025. Ora i titoli del lusso potrebbero essere penalizzati anche dall’introduzione della misura di bilancio proposta dal primo ministro francese Michel Barnier e in attesa di essere votata in Parlamento domani. (Pambianconews)

La sinistra parte all’attacco contro l’austerità nei servizi pubblici, il Rassemblement National difende i pensionati, i partiti che dovrebbero sostenere il governo perché ne fanno parte – l’area Macron e la destra dei Républicains – si sono precipitati a criticare i previsti aumenti delle tasse. (il manifesto)

Francia, deficit esploso al 6,6%: l’ex ministro Le Maire aveva annunciato il 4,4%. “Nascosti i dati”. E Barnier annuncia lacrime e sangue

Francia: Barnier presenta maxi manovra, risparmi per 40 mld e tasse per 20 mld (Il Sole 24 ORE)

Per il momento la Francia ha evitato una seconda crisi politica in pochi mesi, ma le buone notizie si fermano qui. Sono mancati i 125 voti del Rassemblement National di Marine Le Pen, che ha confermato che esaminerà le proposte del nuovo governo “senza una postura infantile”. (InvestireOggi.it)

Eppure Bruno Le Maire, l’ex ministro dell’Economia, ancora a inizio 2024 rassicurava i francesi, i mercati finanziari e l’Europa, con previsioni al 4,4%: “Il punto di svolta nel risanamento delle nostre finanze pubbliche è stato raggiunto e sarà mantenuto con fermezza”, aveva detto all’epoca. (Il Fatto Quotidiano)