Putin in conferenza stampa: «Negoziare con Zelensky? Solo se verrà rieletto»

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Corriere TV ESTERI

La Russia negozierà con Volodymyr Zelensky se si presenterà alle elezioni e otterrà la legittimità. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa di fine anno, a Mosca. «Noi possiamo firmare accordi solo con chi è legittimo, e solo la Rada (il parlamento ucraino, ndr) e il presidente della Rada sono legittimi», ha affermato il leader del Cremlino (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sfrontato nelle sue provocazioni, Putin, diversamente dai titoli dei giornali italiani, si è dichiarato disposto a trattare la pace in Ucraina anche con l’odiato presidente Zelensky. Che lui si era proposto di fare uccidere o comunque deporre con la cosiddetta operazione speciale disposta nel 2022 non mettendo nel conto né la resistenza degli ucraini né gli aiuti degli occidentali. (Start Magazine)

Il Presidente russo Vladimir Putin ha affermato di essere "pronto" ad incontrare "in qualsiasi momento" il Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. "Non so quando lo vedrò. (LA STAMPA Finanza)

A lasciar intravedere una possibile exit strategy dal conflitto è stato il presidente della Russia, Vladimir Putin, che, nella sua conferenza stampa di fine anno, ha dichiarato che la sorte del conflitto sta cambiando “drasticamente” e che la Russia “si avvicina al raggiungimento dei suoi obiettivi prioritari”. (LA NOTIZIA)

Putin, show di 4 ore: "Pronto a vedere Trump, mi manca Berlusconi"

Alla disarmante ammissione del Presidente ucraino di non essere in grado di recuperare… Ieri l’altro Zelensky aveva aperto una porta alla fine della guerra, ieri Putin si è affrettato a chiuderla. (La Stampa)

Pronto a parlare con Trump. E pronto a parlare con Assad. Durante la tradizionale (e fluviale) conferenza stampa di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin lancia una serie di avvisi. Di disponibilità al dialogo ma anche di forza: la Russia ha forze e fondi a sufficienza per ripristinare tutti i suoi territori storici. (Avvenire)

Dai rapporti con la nuova amministrazione Trump alle prospettive di un negoziato sull'Ucraina, dalla caduta di Assad in Siria ai legami con l'Italia e il ricordo di Silvio Berlusconi. (Adnkronos)