Olimpiadi Parigi - Filippo Macchi dopo le polemiche: "Le decisioni arbitrali vanno rispettate, sempre!"

Olimpiadi Parigi - Filippo Macchi dopo le polemiche: Le decisioni arbitrali vanno rispettate, sempre!
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Eurosport IT SPORT

Nella serata di lunedì 29 luglio, Filippo Macchi ha conquistato l'argento nella sciabola maschile e portato l'ottava medaglia alla spedizione azzurra ai Giochi olimpici di Parigi. Un risultato di enorme spessore per l'ancora 22enne toscano, oscurato in parte dalle copiose polemiche suscitate dalle decisioni arbitrali nel momento più caldo del match contro l'atleta di Hong Kong, Ka Long Cheung. Ci ha pensato lo stesso Macchi ad abbassare la tensione - o almeno a provarci - con un post di commento sull'accaduto. (Eurosport IT)

La notizia riportata su altri media

Mentre infuriava la protesta della delegazione azzurra per l’arbitraggio di Hao Huang da Taipei e del suo assistente video, il sudcoreano Sang Suh, con Giovanni Malagò presidente del Coni furibondo al grido di “Vergogna!”, Filippo Macchi si distingueva per sobrietà: “Non credo che ci sia stata malafede da parte dei giudici. (La Gazzetta dello Sport)

Il presidente del Coni è furioso per il trattamento riservato a Filippo Macchi: "Pazzesco. Andiamo a fare reclamo, non servirà a nulla, ma è il minimo che possiamo fare". (AreaNapoli.it)

Filippo Macchi assolve gli arbitri della finale del fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Contro i direttori di gara si è scagliato il ct Stefano Cerioni. (Adnkronos)

Caos Macchi, furia Cerioni: la surreale finale del fioretto alle Olimpiadi 2024

Video suggerito Le Olimpiadi 2024 sono iniziate sotto il segno delle polemiche per alcune decisioni arbitrali contro l'Italia della scherma. Ma non solo. In questa disciplina, però, si è verificata una brutta coincidenza. (Fanpage.it)

Non si può parlare di un’Italia fortunata quella che sta affrontando le Olimpiadi di Parigi. E dopo gli ennesimi episodi dubbi di giornata, contro Michele Lombardo nel judo e Filippo Macchi nel fioretto, ad alzare la voce ci ha pensato direttamente il presidente del CONI, Giovanni Malagò. (Calcio e Finanza)

A desso il dubbio è se gioire per l’argento di uno straordinario Filippo Macchi o rammaricarsi per un possibile oro apparso davvero vicino, con inevitabili polemiche per quelle tre stoccate sul 14-12, due non assegnate nemmeno dal video referee che sulla 3ª si è invece espresso a favore di Ka Long Cheung , il campione di Tokyo capace di confermarsi sul trono di Olimpia come tra gli uomini hanno saputo fare solo Nedo Nadi e il francese Christian d’Oriola. (Tuttosport)