Unione Sindacale di Base: Aperte le procedure di licenziamento collettivo del personale Alitalia. USB: è questo il grande successo della vendita di ITA?

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USB ECONOMIA

Lunedì 8 luglio la nostra Organizzazione Sindacale ha ricevuto la comunicazione dell’apertura delle procedure di licenziamento collettivo di Alitalia. L’azienda ha anticipato i tempi, lasciando un ampio margine rispetto alla fine della CIGS prevista il 31 ottobre prossimo, rilanciando di fatto la questione che vede 2300 lavoratori messi fuori dal ciclo produttivo, senza avere alcun requisito pensionistico. (USB)

Ne parlano anche altre fonti

– “Come cittadina di questo Comune e come assessore al Lavoro seguo da vicino e con profonda preoccupazione l’evolversi della questione Alitalia. (Il Faro online)

Nel 2020, poi, lo scoppio della pandemia e l’inevitabile arresto di molte attività lavorative hanno determinato un’ulteriore crisi che, soprattutto in Italia, ha determinato per molti cittadini la perdita del posto di lavoro, il ridimensionamento dello stipendio e tutto ciò che da questo ne deriva. (Il Quotidiano del Lazio)

Entrambe le società oggi sono in amministrazione straordinaria. La comunicazione ufficiale ai sindacati è partita da Alitalia e Alitalia Cityliner, sussidiaria dell'ex compagnia di bandiera oggi sostituita da Ita Airways. (QuiFinanza)

Uilt, da Alitalia procedura di licenziamento per 2200 lavoratori

I commissari straordinari di Az hanno aperto le seconde procedure di licenziamento (dopo quelle di fine 2023) per 2.245 dipendenti del gruppo (2.198 dell’ex Alitalia Sai e 47 di Alitalia Cityliner), nonostante i licenziamenti del personale ex Alitalia non scatteranno prima del 31 ottobre. (Il Fatto Quotidiano)

Lo afferma la Uiltrasporti rivolgendosi al governo, facendo sapere dell'avvio delle procedure di licenziamento per 2.245 lavoratori di Alitalia (2.198) e Alitalia City Liner (47), comunicata in una lettera datata 7 luglio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Il Ministero del Lavoro convochi subito le parti sociali e predisponga al più presto una proroga del decreto di cassa integrazione per le lavoratrici e i lavoratori ancora in forza in Alitalia in AS, non si possono lasciare oltre 2200 persone per strada e non lo consentiremo”. (Uiltrasporti)

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