Caso Fanpage: Bartoli, giornalismo di inchiesta è fondamento della nostra professione

Caso Fanpage: Bartoli, giornalismo di inchiesta è fondamento della nostra professione
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Ordine Dei Giornalisti INTERNO

Stati generali dell’informazione a Pescara, “servono nuove politiche di sostegno all’informazione” “Non capisco tutte queste critiche sull’inchiesta di Fanpage. Il giornalismo sotto copertura è uno dei fondamenti della nostra professione, ha sì delle regole, ma soprattutto a tutela dell’incolumità dei giornalisti”. Lo ha affermato Carlo Bartoli, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, intervenuto questa mattina agli Stati generali dell’informazione a Pescara. (Ordine Dei Giornalisti)

Se ne è parlato anche su altri media

Professore, l'inchiesta di Fanpage è una forma di «giornalismo sotto copertura» o qualcosa di diverso? Il professor Felice Giuffrè, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Catania e membro del Csm, a tutto campo sull'inchiesta di Fanpage, sotto il profilo deontologico. (il Giornale)

Un giornalista può fingere di essere un militante di un partito, per conoscerne dall’interno le idee, le pulsioni e i sentimenti profondi? E ciò costituisce una preoccupante novità e un rischio per le democrazie, come sostenuto dal presidente del Consiglio sino a evocare pratiche di regimi autoritari e invocare un intervento del capo dello Stato? Il tema è serio: ogni associazione può ragionevolmente aspirare a che ciò che si dice nelle proprie riunioni resti all’interno dei partecipanti e non sia divulgato all’esterno. (Il Sole 24 ORE)

Nella sua bizzarra visione del giornalismo di inchiesta, non è previsto il giornalismo sotto copertura che in realtà esiste da metà 800 ed è nato con uno scopo nobile: scoperchiare il malaffare per cambiare immediatamente le condizioni dei più deboli. (il manifesto)

Cronisti infiltrati: ecco perché si può fare

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

A cura di Roberta Covelli (Fanpage.it)

Se dipendesse dal numero delle volte in cui è già successo, la risposta sarebbe semplice, ma non esaustiva, meglio cercarla fra leggi e sentenze, singolarmente rimaste finora fuori dal dibattito. (Corriere della Sera)