SWM Motors, il Gruppo cinese Shineray arriva in Italia

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Il Gruppo cinese Shineray arriva in Italia, importato dall’azienda SWM Motors, nota negli anni Settanta e Ottanta come produttore di moto, tornata in pista nel 2015 sotto l’egida asiatica, avendo come sede l’ex fabbrica Husqvarna a Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese. Dal nome di Marchio di motociclette, si allarga a quello di vetture. Scarica ora: listino prezzi SUV SVM Motors SWM Motors, quattro Suv dal prezzo interessante G03F, sette posti, prezzo da 19.900 euro, 1.5 da 110 cavalli con cambio manuale G05, sette posti, prezzo da 23.890 euro, 1.5 da 139 cavalli, cambio manuale, automatico a 2.000 euro in più. (QN Motori)

Se ne è parlato anche su altri media

SWM Motors Italia ha presentato in anteprima esclusiva i suoi nuovi modelli di SUV, pronti a conquistare il mercato italiano. Con un design innovativo, prestazioni elevate e una gamma completa di propulsioni, SWM punta a diventare un punto di riferimento nel settore automobilistico. (QN Motori)

SWM, storica casa motociclistica nata nell’hinterland milanese negli Anni ’70, ha ritrovato una nuova linfa vitale nel 2014, grazie all’acquisizione da parte del colosso cinese Shineray Automobile Co, specializzato nella produzione di Suv, minibus mini-camion e auto elettriche e con stabilimenti in Cina, Vietnam e Italia (il Giornale)

Se il marchio SWM vi è familiare, vuol dire che in passato siete stati appassionati di trial ed enduro: dal 2014 la Speedy Working Motor (SWM) è di proprietà di una big cinese, la Shineray (che a sua volta ha connessioni con la Brillance). (Automoto.it)

Arrivano in Italia le nuove SWM e stavolta sono auto

SWM è un nome che gli appassionati di due ruote conoscono bene, perché si tratta di un marchio nato a Milano durante gli anni ’70 del secolo scorso, facendosi strada con tanti modelli importanti. (SicurAUTO.it)

Swm, marchio nato nei primi Anni 70 alle porte di Milano e caro agli appassionati del motociclismo off-road per la qualità dei prodotti, capaci di vincere nel 1979, con la Rs 195 Gs, il titolo di “miglior moto dell’anno” e di fare incetta di trofei conquistando due anni dopo il Campionato del Mondo, il primo per un’azienda italiana, ha deciso di lanciare la sfida nel mondo delle quattro ruote. (Il Messaggero - Motori)

Fa un certo effetto vedere il marchio SWM nella sezione auto invece che in quella moto, vero? Non ditelo a me che quando avevo sedici anni avrei fatto carte false per avere una SWM RS GS 125 TF1 usata, quella bianca e rossa del 1979. (Red-Live)