Roberto Baggio, Ris a caccia di indizi: «I banditi erano irriconoscibili e le telecamere fuori uso»

Non avevano un lembo di pelle scoperto, erano vestiti dalla testa ai piedi. Non un tatuaggio, una cicatrice o un segno distintivo che potesse rimanere impresso nella memoria delle vittime e nell’occhio delle telecamere interne alla villa. Che, peraltro, non possono essere d’aiuto in questo caso: il maltempo recente aveva messo fuori uno l’intero sistema di rilevazione. Nemmeno l’abbigliamento sarebbe stato scelto a caso, si tratterebbe di una «divisa tecnica», senza elementi emblematici che potessero rimandare ad un determinato brand, quindi a una traccia investigativa. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Roberto Baggio rapinato in villa: “Volevo proteggere la mia famiglia, mi sono sentito impotente” Il 'divin codino': "Ora potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione in tutto il perimetro" (Dire)

L’ex sindaco di Altavilla Vicentina, Carlo Della Pozza, abita sulla stessa collina e si aggira incredulo per l’unica strada piena di curve. Indica le telecamere che circondano il perimetro. (La Stampa)

Il Divin Codino ha cercato di opporre resistenza, rimediando un colpo alla fronte, inferto con il calcio della pistola da uno dei malviventi, e alcuni punti di sutura. (il Resto del Carlino)

L'incubo per il cinquantasettenne è iniziato verso le 22 quando una banda di almeno cinque persone, tutte armate, ha fatto irruzione nella villa del calciatore ad Altavilla Vicentina. (Corriere della Sera)

Rapinato, picchiato e sequestrato in casa. Pensavo fossero solo in due, per questo li ho affrontati". (Today.it)

Arriveranno oggi, 24 giugno, gli uomini del Ris di Parma nella villa di Roberto Baggio ad Altavilla Vicentina (Vicenza) per contribuire alle indagini di carabinieri e Ros per risalire alla banda dei sei uomini, uno era fuori a fare il palo, che giovedì scorso hanno assaltato la casa del campione mentre guardava la partita della nazionale con la sua famiglia. (ilmessaggero.it)