Scoperti i più antichi antenati del bue domestico

Scoperti i più antichi antenati del bue domestico
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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

(Adnkronos) – I più antichi antenati del bue domestico sono stati scoperti nella valle dell’Indo e nella mezzaluna fertile in Mesopotamia: si tratta di resti di uro (Bos primigenius) risalenti a circa 10mila anni fa. La ricerca pubblicata sulla rivista “Nature” e condotta dal Trinity College di Dublino e dall’Università di Copenaghen, ha coinvolto Luca Pandolfi, paleontologo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, che da tempo si occupa dell’evoluzione e dell’estinzione dei grandi mammiferi continentali anche in relazione ai cambiamenti climatici. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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Toccherà conservare tutti gli ecosistemi, anche quelli scomparsi milioni di anni fa. Orme di anfibi e rettili, ma anche foglie e piante, semi e impronte e addirittura gocce di pioggia cadute sulla Terra nella notte dei tempi: nel parco delle Orobie valtellinesi, in provincia di Sondrio, è stato scoperto un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di pietra arenaria. (il manifesto)

PIATEDA (Sondrio) Un’istantanea scattata nella roccia 280 milioni di anni fa è tornata visibile e ha restituito le immagini di un paradiso perduto, nel Parco delle Orobie Valtellinesi che oggi si trova a quasi 3mila metri di quota, ma nel Permiano (l’ultimo periodo dell’Era Paleozoica) si trovava sulle sponde di un grande lago. (IL GIORNO)

La scoperta dei reperti è avvenuta a quota 3000 metri con l'ausilio dell'elicottero. Il VIDEO SKY in alto. (iLMeteo.it)

Scoperto sito paleontologico nel Parco delle Orobie Valtellinesi

Ora la riduzione della copertura nivo-glaciale dovuta al cambiamento climatico lo sta riportando alla luce, rivelando incredibili tracce di vita e di natura preistorica: impronte di dita sottilissime, scie di lunghe code flessuose, increspature di onde sulle rive di antichi laghi e addirittura gocce di pioggia cadute sul fango, prima che diventasse pietra incastonata nelle pareti delle Alpi Orobie Valtellinesi. (La Nuova Sardegna)

Lombardia, si scioglie ghiacciaio in Valtellina: riaffiorano fossili di 280 mln di anni 13 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

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