L’impero di Putin, 25 anni di dittatura

L’impero di Putin, 25 anni di dittatura
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La Stampa ESTERI

Se la storia si potesse riavvolgere come un film, sarebbe avvincente tornare nel 31 dicembre 1999 – il giorno in cui i preparativi dei russi al cenone di Capodanno sono stati sconvolti dalla notizia che Boris Eltsin si era dimesso per cedere la poltrona a Vladimir Putin - e proiettare un filmato qualsiasi, a scelta, delle esternazioni del presidente russo degli ultimi mesi. Probabilmente sarebbe … (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Sono passati 25 anni da quando l’allora giovane e ambizioso Vladimir Vladimirovich Putin, funzionario del Kgb a Dresda, nemmeno fra i più brillanti, fu nominato dallo stesso Eltsin suo successore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Alle elezioni presidenziali del 2004 Putin viene confermato con il 71% dei voti, molto più del 52% con il quale aveva prevalso quattro anni prima. Nel 2007 annuncia a Monaco la sua visione del mondo: la teoria del mondo multipolare e le dottrine elaborate negli anni Novanta nella cerchia del politologo Aleksandr Dugin diventano le linee-guida della politica estera russa e aprono la strada alle guerre di oggi, dalla Georgia all’Ucraina. (Corriere del Ticino)

Leggi tutta la notizia Vladimir Putin non si ferma. (Virgilio)

Putin nel messaggio di fine anno: “Orgogliosi”. E Xi Jinping promette di promuovere la “pace nel mondo”

“Andrà tutto bene”. Se Putin ha messo quasi in secondo piano il conflitto in corso, a parte per un elogio ai soldati russi, per il presidente ucraino la guerra con lo scomodo vicino di casa è stata la protagonista. (Il Sole 24 ORE)

Il più longevo capo della Russia dopo Stalin ha studiato da despota riuscendo alla fine a compiere il suo intento: essere padre e padrone di un Paese che governa con il pugno di ferro. Era l'alba del nuovo millennio quando un allora oscuro ex funzionario del Kgb si affacciava alla scena internazionale diventando a sorpresa presidente della Federazione russa. (il Giornale)

Nel messaggio di fine anno al Paese, il presidente russo Vladimir Putin ha usato parole incoraggianti verso i suoi cittadini, dichiarando di poter “essere giustamente orgogliosi di quanto è già stato fatto” nel 2024. (Virgilio Notizie)