“Parlerò con Meloni”. Salvini insiste sul Viminale. Fazzolari: “No rimpasti”
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MILANO — «Ci ragioneremo sia con Matteo Piantedosi che con Giorgia Meloni...», assicura Matteo Salvini, aspirante ministro dell’Interno. Il vicepremier, insomma, non desiste affatto, peccato che a stretto giro arrivino sia Giovanbattista Fazzolari che Antonio Tajani a raffreddarne l’entusiasmo. Ma andando con ordine: ieri a Roma Salvini esce dagli uffici della Lega al Senato in piazza san Luigi d… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
“Rimpasto? Non c’è bisogno di nessun rimpasto, di solito si fa quando le cose non funzionano e questo governo invece sta facendo benissimo, sta lavorando alla grande: al momento non c’è bisogno di cambiare niente”. (Adnkronos)
"Rimpasto? Non c'è bisogno di nessun rimpasto". Lo dice il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, in un colloquio col Fatto quotidiano. "Di solito si fa quando le cose non funzionano e questo governo invece sta facendo benissimo, sta lavorando alla grande: al momento non c'è bisogno di cambiare niente". (L'HuffPost)
C’è anche una clausola che allora venne condivisa da tutti i leader del centrodestra. E che resta ancora valida. (Corriere della Sera)
Onorevole Galeazzo Bignami, presidente del gruppo FdI alla Camera, Matteo Salvini vuole proprio il Viminale. Intende «parlarne con Giorgia». (Corriere Roma)
Il leader della Lega, dopo l'assoluzione nel processo Open Arms, continua a mandare messaggi ai colleghi di maggioranza, che però non hanno intenzione di cedere (Open)
Così il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, in un colloquio con il Fatto quotidiano, in merito al desiderio del leader della Lega Matteo Salvini di tornare al Viminale. (La Provincia di Cremona e Crema)