Stellantis non è l’unica in crisi, da Ford a Volkswagen, tutti i tagli dell’automotive

Stellantis non è l’unica in crisi, da Ford a Volkswagen, tutti i tagli dell’automotive
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
QuiFinanza ECONOMIA

Il mercato dell'automotive sta vivendo un periodo molto difficile in Europa. Una serie di fattori ha portato a repentini cali nelle vendite delle automobili, soprattutto di quelle elettriche. Questa crisi ha costretto le grandi case automobilistiche europee a ripensare una parte del proprio modello di business, cercando nel risparmio e nei tagli alle spese il mancato profitto dovuto ai minori margini che i Bev garantiscono rispetto alle loro controparti a benzina (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Cosi commenta la segreteria Fiom Savona che prosegue: "La recente decisione del governo nella Legge di Stabilità di tagliare il fondo automotive, istituito dal precedente Esecutivo, 4,6 miliardi di euro, pari all’80% delle risorse previste, va nella direzione opposta a quella auspicata, in un momento dove servirebbe un forte sostegno per garantire la competitività del settore, la difesa dell’occupazione e dell’innovazione tecnologica per affrontare le sfide del futuro". (SavonaNews.it)

“Stiamo assistendo ad una fase di contrazione della produzione industriale davvero preoccupante. A fine 2024, infatti, come si apprende dall’ultimo rapporto del Centro Studi di Confindustria, l’economia italiana risulta in difficoltà a causa dell’industria, che rappresenta la parte trainante del PIL del Paese. (Primonumero)

« L’attuale situazione di stallo nel confronto al Mimit - sostengono i sindacati -, il taglio di risorse pubbliche e la mancata presenza dei vertici di Stellantis, richiedono l’assunzione di una responsabilità non più rinviabile dopo lo sciopero e la manifestazione nazionale dei lavoratori del settore auto. (Il Sole 24 ORE)

Automotive, Calderone: aprire tavolo lavoro anche con Governo

Allarme rosso per il settore metalmeccanico. Sono stati circa 70 i lavoratori che sabato 22 novembre, con bandiere e striscioni, hanno preso parte al presidio organizzato da Cgil e Fiom in piazza Matteotti a Umbertide. (Corriere dell'Umbria)

A preoccupare il sindacato è la situazione in cui versano le imprese presenti nel territorio altotiberino e della provincia di Perugia, colpite dalla crisi, nata a livello europeo e che ha avuto ricadute fortissime anche nel territorio umbro. (Saturno Notizie)

Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, a Relind il Forum della Relazione Industriali organizzato da Confindustria e Assolombarda. "L'automotive è una delle urgenze su cui è importante aprire un tavolo di lavoro anche con il governo". (Teleborsa)