Il “Labour cambiato”. Così Starmer va oltre Blair e sinistra

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

– Cambiare un Paese non è come premere un interruttore: il cambiamento parte ora ma richiede tempo". In questa frase pronunciata ieri nel suo discorso inaugurale da primo ministro, il leader laburista Keir Starmer ha tracciato l’anima e l’identità del suo ’Labour cambiato’, un partito che in pochi anni è stato ricostruito a immagine e somiglianza del nuovo leader, fino a portarlo alla vittoria. Starmer arriva dopo una liturgia di leader laburisti che più diversi non si poteva: Tony Blair, che dal 1994 cambiò volto al partito con il New Labour (più lib che lab), poi la parentesi del giovane Ed Miliband, un socialdemocratico, e infine lo tsunami Jeremy Corbyn, storico capataz della sinistra radicale (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

Forse è stato Napoleone a definire l’Inghilterra «A shopkeeper nation», una nazione di bottegai. Ma forse Wellington, se fosse stato un battutista, avrebbe potuto rispondergli che la Francia era un «Paese di inconcludenti ribelli». (Italia Oggi)

Ma la sua biografia in realtà sembra degna di un film di Ken Loach: primo nella sua famiglia a essersi laureato, come sottolinea in ogni dibattito tv è cresciuto a Oxted, nel Surrey, piccola città roccaforte dei Conservatori, in una famiglia operaia di sinistra (molto di sinistra: il suo nome è un omaggio a Keir Hardie, il fondatore e primo leader del partito laburista all’inizio del Novecento), tra ristrettezze economiche e non pochi problemi. (Vanity Fair Italia)

Una è Rachel Reeves, primo Cancelliere dello Scacchiere donna nella storia britannica ossia ministra di Finanze e Tesoro. La chiamano la “Lady di Fer… (la Repubblica)

Starmer, parte il nuovo governo laburista: dalla vice Rayner a Reeves, prima donna Cancelliere dello scacchiere

Keir Starmer ha accettato la richiesta di re Carlo III di formare un governo dopo la schiacciante vittoria del suo partito alle elezioni nel Regno Unito. Con una cerimonia nota come "bacio della mano", il laeder laburista è diventato ufficialmente primo ministro britannico. (Il Sole 24 ORE)

Dopo la lunga notte elettorale, che già nella tarda serata di ieri ha benedetto il record storico dei Laburisti, inizia-come da protocollo-il lungo iter istituzionale che porterà alla messa a regime del nuovo governo britannico. (il Giornale)

Ecco i volti del nuovo esecutivo laburista. C'è Angela Rayner che diventa ufficialmente il vice primo ministro e segretario di Stato per le politiche abitative. (ilmessaggero.it)