L’Italia arresterà Netanyahu? La (non) decisione della Meloni
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Che fare? Se domani Benjamin Netanyahu e l’ex ministro Yoav Gallant sbarcassero a Fiumicino, cosa farebbe il governo? Invierebbe i carabinieri a prelevare il premier di uno Stato estero per consegnarlo nelle mani della Corte Penale Internazionale? Mistero. Non si sa. Perché se gli Usa hanno già definito “folle” il mandato d’arresto per “crimini di guerra”; se l’Ungheria s’è schierata al fianco di Bibi; se l’Olanda, l’Irlanda, la Slovenia e Cipro si sono già mostrate con le manette in mano; nel mezzo del cammin di nostra indecisione ci sono ancora Francia, Germania e ovviamente Italia (Nicola Porro)
La notizia riportata su altre testate
Ci dice che esiste ancora un diritto internazionale; che c’è un giudice all’Aja; che all’esercizio sregolato della forza ci sono ancora limiti giuridici. (il manifesto)
A gennaio il primo ordine della Corte internazionale di Giustizia (Cig) ha accolto l’accusa di genocidio mossa a Israele dal Sudafrica (ne sarebbero seguiti altri due); a luglio la stessa Corte ha definito illegale l’occupazione militare dei Territori palestinesi e l’ha designata come annessione di fatto e regime di apartheid. (il manifesto)
Salvini: Arrestare Netanyahu a Roma? Credo che Israele debba difendersi (Liberoquotidiano.it)
Cpi, Tajani: Netanyahu? Linea governo è quella mia e della premier 22 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il mandato d'arresto nei confronti del premier israeliano Netanyahu e dell'ex ministro Gallant emesso dalla Corte penale internazionale? "Sbagliato, ma va eseguito". (Adnkronos)
Un mandato di arresto è stato emesso anche per funzionari di Hamas, tra cui il leader Al-Masri, comunemente noto come Deif. La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso oggi mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant con l'accusa di crimini di guerra e contro l'umanità nell'ambito del conflitto a Gaza. (Corriere della Sera)