Roberto Burioni sulla malattia in Congo: "Una forma particolarmente grave di malaria, non è una nuova malattia"

Roberto Burioni sulla malattia in Congo: Una forma particolarmente grave di malaria, non è una nuova malattia
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La Stampa SALUTE

Roberto Burioni sulla malattia in Congo: "Una forma particolarmente grave di malaria, non è una nuova malattia" "C'è stato un comunicato del ministero della salute del congo che ha detto che è una grave forma di Malaria". Così Roberto Burioni sull'epidemia scoppiata nel paese Africano che nei giorni scorsi ha portato l'Italia a innalzare i livelli di attenzione ai punti di ingresso portuali e aeroportuali sulle persone in arrivo dal Congo. (La Stampa)

Su altre fonti

«È un caso grave di malaria sotto forma di malattia respiratoria». Secondo il ministero della salute della Repubblica Democratica del Congo, la malattia che ha provocato decine di vittime nella provincia sud-occidentale di Kwango nella zona di Panzi non era né misteriosa né sconosciuta. (il manifesto)

"Si tratta di un'influenza che è stata formalmente identificata", ha affermato il portavoce del governo Patrick Muyaya. Circa il 28% dei campioni analizzati sono positivi all'influenza; frequentemente inoltre sono stati rilevati rhinovirus e Sars-Cov-2. (ANSA Brasil)

Andrea Poloni, 55enne di Treviso, è morto per dopo essere rientrato da un viaggio in Congo. (iLMeteo.it)

A lupo a lupo sulla "malattia misteriosa" dal Congo ▷ "Sembra che abbiano ancora voglia di pandemia"

Le autorità sanitarie hanno successivamente identificato la causa come una forma grave di malaria, caratterizzata da sintomi quali febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori muscolari. Nella provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo, un’epidemia inizialmente definita “malattia misteriosa” ha causato almeno 143 decessi e 592 casi di infezione. (Radio Radio)

Così il professor Burioni sull'epidemia scoppiata nel paese Africano che negli ultimi giorni ha portato l'Italia a innalzare i livelli di attenzione ai punti di ingresso portuali e aeroportuali sulle persone in arrivo dal Congo (la Repubblica)

Nella nota, dicastero e istituto chiariscono che – dalle prime informazioni raccolte dalla Aulss2 Veneto – “il paziente non avrebbe avuto alcun contatto con personale sanitario né si sarebbe mai recato in ospedale dall’insorgenza dei sintomi fino al loro peggioramento”, né risulta che abbia seguito alcuna terapia farmacologica. (RIFday)