Dopo Assad si profila una Siria capitalista, ma con le casse vuote

12/12/2024 ESTERI

La vita riprende a Damasco. Le banche hanno riaperto e così tanti negozi. Anche lo storico suq Hamidiyah si è rianimato. Il coprifuoco è stato revocato e quella di ieri è stata la prima sera senza particolari restrizioni. La scena è dominata dagli insorti jihadisti, che vengono vezzeggiati da tante persone. Invece chi non sta con Hay’at Tahrir al Sham (Hts) e gli altri gruppi anti-Assad resta a casa, esce solo per procurarsi cibo. (il manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

Aiutati dagli attori regionali - Turchia e Qatar - che hanno sostenuto (mai ufficialmente) l’offensiva dei ribelli contro il dittatore siriano e che ora si impegnano nel cercare di impedire ad attori esterni, in particolare … (L'HuffPost)

«Sì, uno stato vicino alla Siria ha chiaramente svolto un ruolo in questa questione e continua a farlo, tutti possono vederlo. Il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, non ha dubbi: «Quello che sta accadendo in Siria è stato orchestrato dagli Stati Uniti e dal regime israeliano». (Italia Oggi)

Perfetto rappresentante di un regime laico che alle sue élite concedeva i lussi dell’Europa. A sinistra è seduto il primo ministro nominato ancora da Bashar Assad, al centro c’è il capo dei ribelli al Jolani e a destra il nuovo premier. (Corriere della Sera)

L’autorità dello Stato deve essere ristabilita per permettere alla gente di tornare al lavoro e alla vita normale”, ha detto il premier. “La gente è esausta di ingiustizia e tirannia. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Abu Mohammad al Julani, capo del qaedista Hay’at Tahrir al Sham e nuovo leader siriano al posto di Bashar Assad fuggito in Russia, non ha commentato il martellamento israeliano della Siria che va avanti da giorni. (il manifesto)

La Siria apre una pagina nuova nella sua storia. La caduta del regime di Assad, in appena 11 giorni, ha dato la stura a una comprensibile esplosione di gioia ed entusiasmo per il futuro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)