Berlinguer - la grande ambizione, la recensione: Elio Germano nel ritratto intenso di un leader politico in crisi

Berlinguer - la grande ambizione, la recensione: Elio Germano nel ritratto intenso di un leader politico in crisi
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Pubblicazione: 18 ottobre alle 15:46 Il ritorno del Concorso alla Festa del Cinema di Roma ci ha visti già due volte aprire la kermesse competitiva. L'anno scorso con C'è ancora domani di Paola Cortellesi (Premio speciale della Giuria + Premio del pubblico + menzione speciale Miglior Opera Prima) e quest'anno con Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre. Vincerà qualcosa? Non lo sappiamo. Sicuramente possiamo immaginare che non arriverà a incassare i quasi 37 milioni di euro di C'è ancora domani. (BadTaste)

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Proprio nel film d’apertura della manifestazione, “Berlinguer. La grande ambizione” diretto da Andrea Segre brilla una giovane e talentuosa attrice di Foligno, Giada Fortini, che interpreta la figlia dello storico leader del Pci al quale presta volto e sentimenti Elio Germano (LA NAZIONE)

In anteprima nella sezione Freestyle della Festa del Cinema di Roma c’è la serie sul delitto di Avetrana, diretta da Pippo Mezzapesa. (My Red Carpet)

Mercoledì sera a inaugurare la 19esima Festa del Cinema di Roma è stato Berlinguer - La grande ambizione del regista veneziano Andrea Segre, con Elio Germano nel ruolo del politico simbolo della stagione irripetibile del Pci e una nutrita schiera di attori veneti in ruoli chiave: Paolo Pierobon è Giulio Andreotti, Bobo Citran è Aldo Moro, Andrea Pennacchi è Luciano Barca. (Corriere della Sera)

Berlinguer è il film di cui abbiamo bisogno per tornare a credere nella politica

Roma, 17 ott. (il Dolomiti)

Bentrovati. (Corriere della Sera)

Filologicamente e storicamente ineccepibile, non mira a essere il classico biopic del politico di turno, né a riproporre una maschera attraverso un sempre convincente e stavolta titanico Elio Germano, ma a evocare lo spessore umano del suo Enrico Berlinguer. (WIRED Italia)