Questi scolari sono pronti per la democrazia moldava, anche grazie al sostegno svizzero

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Questi scolari sono pronti per la democrazia moldava, anche grazie al sostegno svizzero "Educazione alla società" è una materia scolastica molto popolare nella Repubblica di Moldova, anche perché viene insegnata rispettando i principi pedagogici più moderni grazie all'aiuto finanziario della Svizzera. Visita a due scuole dove si parla russo e rumeno. 11 minuti La scuola “Constantin Sibirschi”, a Chisinau, tiene molto alla tradizione, che risale al periodo dell’Unione sovietica. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Se ne è parlato anche su altre testate

Scrittrice e giornalista, classe 1992, ha co-curato un’antologia di poesia femminile di lingua rumena degli ultimi cent’anni, pubblicato un romanzo (Ard padurile, “Le foreste bruciano”) sulla radicalizzazione politica delle rivoluzionarie bolsceviche e femministe Alexandra Kollontai e Inessa Armand mentre suoi contributi sono apparsi in lingua inglese su The Guardian e New York Times. (il manifesto)

Il seggio, prima volta a Terni per le elezioni moldave, è stato costituito presso gli spazi dell’ex circoscrizione di via Puglie, a borgo Bovio. A Terni – così come in altre città italiane – la comunità residente originaria della Moldavia, composta da centinaia di persone, è stata chiamata alle urne per le elezioni presidenziali ed il referendum relativo all’adesione all’Unione Europea. (umbriaON)

Ogni mattina la polizia li rimuove, ogni sera qualcuno li riattacca ovunque, alle fermate degli autobus, alla stazione, sui manifesti elettorali della presidente uscente Maia Sandu. La Moldavia è quel Paese con l’Ucraina accanto e la Russia dentro. (Corriere della Sera)

Referendum in Moldavia per l'adesione all'Ue, pericolo ingerenza russa nel voto: l'allarme del primo ministro

Urne aperte nel Paese di 2,6 milioni di abitanti. Oltre alle cruciali presidenziali, con la leader in carica europeista Maia Sandu favorita, i moldavi sono chiamati a esprimersi per fissare nella Costituzione il percorso dello Stato verso l'Unione europea. (Sky Tg24 )

MOSCA – “No alla Ue”: i manifesti, in russo e romeno – nuova lingua ufficiale della Moldova da poco più di un anno – sono comparsi un mese fa alle fermate dei bus di Chisinau. Nella realtà facevano parte di quella che la polizia locale descrive come una grande “operazione psicologica” ordita dalla Russia. (la Repubblica)

Referendum in Moldavia per l'adesione all'Ue Il referendum in Moldavia per l’adesione all’Ue sta diventando un cruciale banco di prova per il futuro del Paese, mentre le preoccupazioni per ingerenze russe nel voto continuano a crescere. (Virgilio Notizie)