La politica occupa i teatri, scampato pericolo per il Massimo
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Il teatro Biondo, prestigioso tempio della cultura palermitana, è stato assegnato dalla politica a Valerio Santoro, un attore felice e sconosciuto, almeno da queste parti. Dell’Orchestra sinfonica non parla più nessuno: dopo la disfatta di Andrea Peria, un pagnottista nominato sovrintendente da Schifani, il potere è nelle mani di un commissario. E lì rimarrà per altri sei mesi. Non restava che sperare nel Teatro Massimo (Buttanissima Sicilia)
Se ne è parlato anche su altri media
La proposta del maestro Betta al Ministro della Cultura Giuli, al quale spetta la ratifica della nomina, va nel solco della continuità e del riconoscimento del merito di una guida che ha saputo rilanciare il Teatro Massimo dopo la pandemia, anche grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti i lavoratori e delle maestranze della Fondazione, con risultati che oggi vedono il Massimo in confortante stato di salute e con numeri di botteghino e visitatori in costante aumento». (Giornale di Sicilia)
Un riconoscimento che testimonia il suo operato e la fiducia riposta in lui per il futuro dell’istituzione culturale. Adesso si attende l’approvazione del ministero dei Beni Culturali. (BlogSicilia.it)
“Attualmente il teatro Massimo si sostiene grazie al finanziamento pubblico del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Palermo, ma è il fanalino di coda tra tutti i teatri d’opera italiani per le risorse raccolte attraverso l’Art Bonus. (Ministero della cultura)
La riconferma di Betta, il Pride. Tanti i 'pugni' presi. E poi? Ce lo ricordiamo Rocky Balboa con quel suo ‘Non fa male! Non fa male!”. Incassava pugni di ogni forma e dimensione, restando miracolosamente in piedi. (Livesicilia.it)
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A meno di pressioni romane. La variabile, infatti, si chiama Ester Bonafede, tornata improvvisamente nella partita (ma forse non era mai uscita) il cui curriculum arrivato per pec nei termini previsti a cura del consigliere del comitato di indirizzo in quota al ministero della Cultura. (Giornale di Sicilia)