"Se ti metti con un altro uccido te e lui"

Se ti metti con un altro uccido te e lui
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“Niente per me, niente per nessuno. Ti stai frequentando con un altro? Se ti metti con un altro, uccido te e lui”. Così, nella ricostruzione degli inquirenti e ferma restando la presunzione degli indagati fino all’eventuale condanna definitiva, si sarebbe rivolto Salvatore De Martino della famiglia di malavita “XX” di Ponticelli minacciando l’ex fidanzata dalla quale aveva avuto una figlia. Ma è solo uno degli episodi che, partendo dalla denuncia delle parti offese, ha dato il via a un’indagine dei carabinieri (coordinata dalla Dda) culminata ieri nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 9 persone: Francesco De Martino, capo storico del gruppo; la moglie Carmela Ricci; il figlio Salvatore De Martino; Gabriele Di Carluccio; Antonio Scognamiglio; Felice Rea; Alessio Velotti; Luigi Pangia; Francesco Punzo. (ROMA on line)

Ne parlano anche altri media

Usa – Una bimba di sei anni è stata lasciata nell’auto rovente sotto il sole fino a quando è deceduta, come riporta la stampa nazionale. Poi, per motivi ancora da chiarire, ha lasciato la bambina dentro la macchina, chiusa a chiave con i finestrini serrati tutto il tempi. (Frosinone News)

Il rampollo della famiglia camorristica, prima di finire in carcere, ha avuto una relazione con una donna che, invece, proviene da una famiglia senza alcun legame con la malavita. Il clan De Martino gestisce varie attività criminali nell’area orientale di Napoli, in particolare nel quartiere Ponticelli. (Open)

Napoli. “Se ti metti con un altro uccido a te e a lui”, le ripeteva in continuazione. Un concetto ribadito anche dal padre, che una volta, rivolto alla madre della piccola, le dice “mo’ esce mio figlio A. (Cronache della Campania)

Bimba contesa da clan, minacce e botte alla madre (ex del figlio del boss): obbligata a vedere i nonni paterni. Nove arresti a Napoli

Sono i contorni di una vicenda che vede protagonista una bambina di appena 3 anni, contesa dal clan camorristico De Martino. Cortei armati per scortare i nonni paterni durante gli incontri con la nipotina. (Il Fatto Quotidiano)

Una storia che lascia senza parole per le modalità con cui si interveniva sulla vita di una bambina, ma soprattutto dell'assenza dello Stato, purtroppo una costante in questi territori, almeno fino al blitz di oggi. (leggo.it)

Minacce, di morte, a mano armata, per la nipotina contesa, e un'auto, con a bordo bimbi usati per dissuadere i rivali dal compiere agguati, scortata da scooter in sella ai quali c'erano affiliati armati di tutto punto: la realtà supera la fantasia nella triste vicenda che ruota intorno a una bimba, figlia di una ragazza, vittima di una relazione finita male, e il rampollo di una famiglia malavitosa della periferia di Napoli. (ilmessaggero.it)