Taiwan celebra il "National Day": uno sfregio davanti agli occhi della Cina

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Taiwan celebra il "National Day": uno sfregio davanti agli occhi della Cina Taiwan ha celebrato il suo 'National Day' in un contesto di crescenti minacce da parte della Cina, che rivendica la repubblica insulare come proprio territorio. Il presidente Lai Ching-te ha dichiarato a Taipei durante la cerimonia che "la Repubblica Popolare Cinese non ha il diritto di rappresentare Taiwan”. La celebrazione segna l'istituzione della Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan, che dopo aver rovesciato la dinastia Qing nel 1911 si rifugiò a Taiwan nel 1949, quando i comunisti di Mao Zedong presero il potere sulla terraferma vincendo la guerra civile (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

" È impossibile che la Repubblica popolare cinese sia la madrepatria di Taiwan ", ha recentemente dichiarato il presidente taiwanese William Lai, di fronte all'escalation delle tensioni tra Taipei e Pechino. (il Giornale)

Il presidente di Taiwan William Lai è "deciso a ottenere l'indipendenza". (Tuttosport)

L’occasione per ribadire la resistenza taiwanese all’annessione da parte della Cina è stato il 113esimo anniversario della fondazione della Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan . (Sky Tg24 )

Taiwan, presidente: noi non ci subordiniamo alla Cina

La giornata ricorda l'istituzione della Repubblica di Cina, il nome ufficiale della Repubblica (LAPRESSE)

Le feste per la nascita delle due Repubbliche, quella popolare cinese e quella separatista di Taiwan, cadono entrambe agli inizi di ottobre, innescando puntualmente frizioni reciproche, ormai di routine. (Il Sole 24 ORE)

– La Repubblica di Cina (Roc), cioè Taiwan, “non è subordinata” a Pechino. Roma, 10 ott. (Agenzia askanews)