Genoa, scoppia lo scontro sulla proprietà: la lotta fra il rumeno Sucu e gli americani di A Cap

Genoa, scoppia lo scontro sulla proprietà: la lotta fra il rumeno Sucu e gli americani di A Cap
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La Repubblica SPORT

Ora il grande nodo è capire se Dan Sucu è un uomo solo al comando o se nel “veicolo d’investimento”, così come è stato definito nel comunicato della società rossoblù, è affiancato da qualche altro imprenditore. La stampa di Bucarest dà per probabile la presenza dei fratelli Paval. E avere nella cordata gli uomini più ricchi della Romania di certo cambierebbe gli orizzonti. Insomma, il Genoa potre… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il tackle a gamba tesa con cui ieri pomeriggio A-Cap, principale creditore e finanziatore dei 777 Partners, ormai ex padroni del vapore genoano, ha provato a giudicare illegittima l’acquisizione del 77 per cento delle quote azionarie del Grifone da parte dell’imprenditore romeno Dan Sucu, non ha certo tolto il sonno alla dirigenza rossoblù. (La Gazzetta dello Sport)

Non c’è pace per il Genoa: si prospetta infatti una possibile battaglia legale per la proprietà, scrive oggi Tuttosport. (Pianetagenoa1893.net)

Tuttavia, secondo quanto riportato dall’emittente televisiva rumena, Digisport, si sarebbe imbarcato in questa operazione insieme ai due fratelli miliardari Dragoș e Adrian Pavăl e al ‘re dell’informatica’ Florin Talpes, cofondatore e amministratore delegato di Bitdefender. (Forbes Italia)

Dan Sucu nuovo proprietario del Genoa, una fortuna con i mobili la pesca come rifugio

Genova, 19 dicembre – Il Genoa Cricket and Football Club smentisce fermamente quanto riportato in data odierna da alcuni organi di informazione e si riserva di agire nelle sedi competenti per la tutela dei propri interessi e avverso la diffusione di notizie false o inesatte. (Genoa CFC)

Il Genoa ha un nuovo proprietario: è l’imprenditore rumeno Dan Sucu, che ha acquistato le quote di maggioranza (77%) del club per circa 45 milioni di euro. Oltre a questo, è il fondatore di Mobexport, uno dei marchi di arredamento più importanti in Europa. (Corriere della Sera)

«Se c’è un posto speciale che mi incanta è il Delta del Danubio. Ho iniziato ad andarci nel 2000. È l’unico posto al mondo in cui la disconnessione è completa. Ho capito che tale disconnessione può salvarti la vita e la pesca insegna la pazienza, una qualità necessaria negli affari». (La Repubblica)