Lo scienziato del Cnr: “Siamo drogati di plastica. Dopo anni di spreco, cambiare costerà caro”

Lo scienziato del Cnr: “Siamo drogati di plastica. Dopo anni di spreco, cambiare costerà caro”
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la Repubblica ESTERI

«Siamo drogati da anni di consumo sfrenato e superfluo. Ora rinunciare a tutta la plastica che ci circonda è difficile» riflette Pierfrancesco Cerruti, ricercatore senior dell’Istituto per i polimeri compositi e i biomateriali del Cnr. Cosa si può fare? «Le industrie possono ridurre le varietà di plastica e additivi per facilitare il riciclo. A volte in un oggetto di plastica troviamo venti mole… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Dopo una settimana di trattative e negoziazioni, l'obiettivo è quello di arrivare al 1° dicembre con l'approvazione di un documento convincente. Partecipano i rappresentanti di 175 paesi, oltre a ONG, associazioni ambientaliste e di categoria. (Eco dalle Città)

Se non ci riusciranno, potranno almeno dettare regole più stringenti per il riciclo e il riutilizzo e contro i prodotti monouso. (la Repubblica)

Esattamente come alla Cop29, conferenza delle parti sul clima appena conclusa a Baku e presidiata da migliaia di lobbisti dei combustibili fossili, anche in Corea del Sud il paradosso è lampante: mentre fino al 1° dicembre si negozierà per ottenere un Trattato globale sulla plastica, in modo da limitare l'inquinamento di questo materiale che potrebbe raddoppiare al 2050, nei corridoi del summit è pieno di lobbisti dell'industria della plastica. (la Repubblica)

Trattato sulla plastica, Greenpeace: “Lobby chimiche e fossili mai così presenti, vogliono bloccare l’accordo”

A Busan, in Corea del Sud, si è aperto oggi il quinto e ultimo round dei negoziati internazionali (Inc-5) per la definizione di un trattato globale sull’inquinamento da plastica, un accordo che, se approvato, sarà legalmente vincolante. (QuiFinanza)

“Dobbiamo porre fine all’inquinamento da plastica prima che l’inquinamento da plastica ponga fine a noi”: così Kim Wan Sup, Ministro dell’ambiente della Repubblica di Corea, ha arringato i delegati dei 175 Paesi e gli osservatori riuniti nel suo Paese, a Busan, per l’ultima sessione negoziale che dovrebbe condurre all’approvazione di quello “strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, anche nell’ambiente marino” indicato dalla risoluzione 5/14 dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEA) adottata il 2 marzo 2022. (EconomiaCircolare.com)

Durante i negoziati per la definizione di un Trattato globale sulla plastica a Busan, in Corea del Sud, ben 220 lobbisti dell’industria chimica e dei combustibili fossili hanno ottenuto accesso al quinto round di negoziati (INC-5) sotto l’egida dell’ONU. (Eco dalle Città)