Mancini, "Lasciare l'Italia è stato un errore"
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Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale italiana e reduce da un'esperienza poco felice come allenatore dell'Arabia Saudita, ha recentemente rilasciato un'intervista a Il Giornale in occasione del suo sessantesimo compleanno. Durante l'intervista, Mancini ha riflettuto sul suo passato, esprimendo rimpianti per la decisione di lasciare la guida degli Azzurri. Ha sottolineato come il rapporto di fiducia con la Federazione si fosse incrinato, e ha ammesso che, potendo tornare indietro, avrebbe affrontato la situazione in modo diverso. Mancini ha rivelato che, se avesse avuto l'opportunità di chiarirsi con il presidente Gravina, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.
L'ex allenatore ha anche parlato del suo periodo alla guida della Nazionale, definendolo come cinque anni meravigliosi, nonostante le difficoltà iniziali. Ha ricordato con orgoglio le vittorie e i record ottenuti durante il suo mandato, sottolineando l'importanza del supporto ricevuto da Gianluca Vialli, che lo convinse ad accettare l'incarico. Mancini ha inoltre ammesso che l'offerta economica dell'Arabia Saudita ha avuto un peso nella sua decisione di lasciare l'Italia, ma non è stata determinante.
Attualmente, Mancini si trova in una fase di pausa dal calcio, dopo essere stato esonerato dal ruolo di ct dell'Arabia Saudita. Nonostante ciò, ha espresso il desiderio di tornare a vincere il Mondiale, rivelando che avrebbe accettato un'offerta dalla Roma se si fosse presentata. Il tecnico di Jesi ha concluso l'intervista con un tono riflessivo, ammettendo che, se potesse tornare indietro, affronterebbe tutto in modo diverso, cercando di chiarirsi con Gravina per evitare che la situazione degenerasse.
In sintesi, l'intervista a Mancini offre uno spaccato interessante della sua carriera e delle sue riflessioni personali, evidenziando i rimpianti e le lezioni apprese lungo il percorso.