Italia, Mancini torna sull'addio: "Con Gravina potevamo chiarirci"
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Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale, ha affrontato nuovamente il tema riguardante il suo addio alla guida tecnica degli Azzurri, avvenuta nell'agosto 2023. Ai microfoni de Il Giornale, l'allenatore che ha condotto la cavalcata trionfale a Euro 2020 ha espresso la sua delusione sulla situazione che lo ha portato a porre fine all'esperienza azzurra, sostenendo che sia stata una scelta sbagliata. (TuttoUdinese.it)
Ne parlano anche altre fonti
TUTTOmercatoWEB.com RASSEGNA STAMPA - Oggi 27 novembre, l'ex giocatore e allenatore della Lazio, Roberto Mancini, compie 60 anni. O, come preferisce dirlo lui, "6 volte 10". Per l'occasione ha rilasciato un'intervista esclusiva a Il Giornale, in cui ha avuto modo di parlare di com'è iniziata la sua carriera da calciatore e di come sta proseguendo quella da allenatore, dopo l'avventura da ct dell'Arabia Saudita. (La Lazio Siamo Noi)
Al compimento dei 60 anni, l’ex campione di Bologna, Sampdoria e Lazio e poi allenatore tra le altre di Fiorentina, Lazio, Inter, Manchester City e Nazionale, si concede un’intervista a Il Giornale. Roberto Mancini si pente. (Calciomercato.com)
L'ex giocatore e allenatore della Lazio ha rivelato che quando arrivò la chiamata per allenare gli azzurri non riusciva a crederci e decise di chiamare subito Vialli, che lo convinse ad accettare. "Sono stati cinque anni meravigliosi, con qualche difficoltà all'inizio, per poi inanellare una serie di vittorie e record di cui vado orgoglioso". (La Lazio Siamo Noi)
Mancini: "La mancata qualificazione al Mondiale è una ferita che brucia ancora" (TUTTO mercato WEB)
«Lasciare la Nazionale Italiana è stata una scelta sbagliata, che non rifarei» così Roberto Mancini svela il suo grande rimpianto nel giorno in cui compie 60 anni. Mancini, dopo l'addio, si è seduto sulla panchina della nazionale dell'Arabia Saudita: un'avventura sfortunata, terminata dopo poco più di un anno in cui l'ex allenatore tra le altre di Inter e Manchester City, oltre a un ingaggio faraonico, non ha trovato nient'altro di buono. (leggo.it)
Dotatissimo ma controverso, quasi estremo, è uno dei pochi campioni specie nel calcio — che possono vantare di aver vinto molto sia in campo, da giocatori, sia in panchina, da allenatori. Ma agli inizi, fantasista, si presenta con 9 gol in 30 partite alla prima stagione da professionista. (Corriere della Sera)