Attentato a Trump, Saviano: "Trasformato in vittima", Paolo Berizzi: "È la violenza creata da lui", commenti surreali

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Dopo l'attentato ai danni di Donald Trump, per fortuna sopravvissuto, abbiamo assistito nelle ore successive a una vergognosa serie di commenti della parte liberal-progressista: commenti che, se anche non giustificavano apertamente l'atto ingiustificabile, comunque sembravano lasciare intendere che Trump se la fosse cercata e in qualche modo anche meritata. Gli stessi che hanno fatto del "restiamo umani" il loro motto, si sono all'occorrenza rivelati decisamente meno umani del previsto. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri media

''Fatemi prendere le scarpe, fatemi prendere le scarpe''. Lo rivela la Cnn, che ha diffuso un audio di quei concitati momenti. (Adnkronos)

They’ll have higher expectations for you than you have for yourself. (Monrealelive.it)

– L’Fbi ha identificato il ventenne Thomas Matthew Crooks come sospettato del tentato omicidio di Donald Trump. L’uomo è stato ucciso dagli agenti del Secret Service dopo aver aperto il fuoco contro il tycoon repubblicano. (Agenzia askanews)

Gli spari sulla campagna elettorale di Trump

"Sangue sul viso di Donald Trump. La storia politica insegna che il proiettile che manca il bersaglio lo rafforza". Lo scrive su X Roberto Saviano commentando l'attentato al candidato repubblicano alla Casa Bianca. (Adnkronos)

"Lasciatemi prendere le scarpe": queste le prime parole che Donald Trump avrebbe detto dopo essere stato ferito di striscio da un proiettile. Nel video trasmesso da MSNBC dopo la sparatoria, si sente la voce dell'ex presidente, in corsa per un secondo mandato alla Casa Bianca, mentre gli agenti del Secret Service si precipitano sul palco per circondarlo e portarlo via. (Liberoquotidiano.it)

Alle 18.02 di sabato pomeriggio, sulle note di “God Bless the Usa.”, Donald Trump è salito sul palco della fiera di Butler, in Pennsylvania. Cappellino rosso in testa con il simbolo M.A.G.A., faremo di nuovo grande l’America, al solito salutando la folla esultante, sotto un sole cocente di mezza estate. (Il Sole 24 ORE)