Il Mef vende il 15% di Mps per 1,1 miliardi, Banco Bpm acquista il 5%
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Di Redazione | 13 Novembre 2024 alle 20:57 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – si legge da una nota del MEF – comunica di aver perfezionato con successo la cessione di 188.975.176 azioni ordinarie Banca Monte dei Paschi di Siena, pari al 15% del capitale sociale attraverso un “Accelerated Book Building – ABB” riservato ad investitori istituzionali italiani ed esteri. A fronte della domanda raccolta, pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale, e alla presenza di un premio del 5% rispetto all’odierno prezzo di chiusura del mercato, l’offerta è stata incrementata dal 7% al 15% del capitale sociale della banca”. (RadioSienaTv)
La notizia riportata su altre testate
L’annuncio ufficiale del ministero dell’Economia e delle Finanze è arrivato in serata. (Finanzaonline)
Il Tesoro ha collocato ieri sera sul mercato in via accelerata, la terza tranche del 15% di Mps, raddoppiata rispetto all’offerta iniziale del 7% e nel piazzamento il gruppo Bpm è salito al 9%, considerando il 5% acquisito ieri e il 3% rastrellato da Anima che aveva l’1%. (ilmessaggero.it)
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato di aver avviato una procedura accelerata di raccolta ordini per la cessione di 88.178.280 azioni ordinarie del Monte dei Paschi di Siena, corrispondenti a circa il 7% del capitale della banca. (SoldiOnline.it)
Nell’ambito dell’iniziativa è previsto che il ministero dell’economia e delle finanze si impegni con il global coordinator e bookrunner a non vendere sul mercato altre azioni della banca senese per un periodo di 90 giorni senza il consenso dello stesso global coordinator e bookrunner e salvo esenzioni, come da prassi di mercato. (Italia Oggi)
Secondo quanto risulta al Corriere, l’istituto di Piazza Meda risulta fra i compratori della quota di Mps messa in vendita dal Ministero dell’Economia. Contattata, Bpm non commenta. (Corriere della Sera)
Fino a cinque anni di reclusione per chi danneggia strutture e attrezzature destinate al Servizio sanitario nazionale e l’introduzione dell’arresto in flagranza differita nella sanità. Sono queste le novità introdotte dal disegno di legge di conversione del decreto-legge 137/2024, approvato ieri in via definitiva dalla Camera dei deputati. (Assinews)