Cop29, a Baku respinta la proposta di 300 miliardi l'anno. Per i paesi del Sud è una cifra insufficiente

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Alle Nazioni "ricche" è chiesto uno sforzo maggiore per alzare il finanziamento per il clima. A breve la plenaria Alla Cop29 di Baku i paesi sviluppati hanno alzato a 300 miliardi all’anno la loro proposta per il fondo di aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo (ieri avevano proposto 250), ma i paesi meno vulnerabili ritengono che questi soldi siano pochi. I 300 miliardi riusultano in una bozza di lavoro, non pubblica, che è trapelata alla stampa. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

La presidenza della ha pubblicato l'intesa su un sito web delle Nazioni Unite (Adnkronos)

I paesi meno sviluppati (LDC) e le piccole isole (AOSIS), che nel pomeriggio avevano issato la bandiera del malcontento lasciando polemicamente una delle riunioni e facendo temere il peggio, han fatto due conti e hanno deciso che era meglio restare e farsi piacere il testo sulla finanza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Oggi alla Cop29, grazie in parte agli instancabili sforzi di una forte delegazione statunitense, il mondo ha raggiunto un accordo su un altro risultato storico. L'intesa: 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035 alle nazioni più povere, chiamate a contrastare fenomeni sempre più gravi in relazione alla crisi climatica (Adnkronos)

Cop29, 300 miliardi di dollari per gli aiuti climatici. I Paesi poveri: è troppo poco

La chiusura del vertice era prevista per il 22 novembre. Una giornata in più di negoziati per mettere d’accordo i quasi 200 Paesi riuniti a Baku nella Conferenza Onu sul clima non basta: le trattative sono ancora in corso, serve il consenso di tutti i partecipanti. (Il Sole 24 ORE)

Si è chiusa nella notte la Cop 29 sul clima di Baku, in Azerbaigian, ma non si può certo dire che si sia trovato un accordo tra le parti. (Il Fatto Quotidiano)

È uno dei punti principali dell’accordo raggiunto a Baku, in Azerbagian, alla 29esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L’ammontare dello stanziamento sostituisce il precedente pari a 100 miliardi l’anno previsto dall’Accordo di Parigi. (Vatican News - Italiano)