Migranti, riprende la missione Albania: cosa accadrà da lunedì? Vigilanza per la giudice Albano dopo le minacce

Migranti, riprende la missione Albania: cosa accadrà da lunedì? Vigilanza per la giudice Albano dopo le minacce
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it INTERNO

Mentre viene disposta la scorta per la giudice Silvia Albano, firmataria dello stop al trattenimento dei migranti in Albania, il governo tira dritto: da lunedì 4 novembre la nave Libra della Marina Militare italiana tornerà a trasportare i migranti arrivati al largo delle coste italiane verso i centri d'accoglienza nel territorio di Tirana, voluti dal governo Meloni e gestiti dall'Italia. Questa volta, riferiscono fonti, il viaggio avverrà a pieno carico, con circa 60-70 migranti a bordo, diversamente dal primo e unico trasferimento effettuato finora, quando furono inviati al porto di Shengjin solo 16 migranti. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

In caso di soccorso di migranti, verrà fatto lo screening di coloro che rientrano nelle categorie previste dal protocollo con il governo di Tirana e la nave verso l’Albania per un eventuale nuovo trasferimento nell’hotspot di Shengjin. (Gazzetta del Sud)

Emerge che sono 9 i milioni di euro all'anno che potrebbero essere spesi da Roma per vitto, alloggio e servizi per i 300 appartenenti alle forze di Polizia italiane impiegati nei centri migranti di Shengjin e Gjider. (Sky Tg24 )

La nave della Marina militare Libra, preposta al trasferimento dei migranti nei centri italiani in Albania, tornerà all’inizio della prossima settimana nel Mediterraneo centrale. Al momento la nave è ancora a Messina. (AltaRimini)

Migranti, la Libra pronta a un nuovo trasferimento in Albania. “Preparatevi almeno per 60/70 persone”

Salperà nei prossimi giorni dal porto di Messina (LAPRESSE)

Leggi tutta la notizia La nave ha... (Virgilio)

Non solo un nuovo trasferimento in Albania, ma il primo “a carico pieno”. Mentre infuriano nuove polemiche sui costi dell’operazione, gonfiate dall’accomodamento a cinque stelle per il personale di stanza a Shengjin, il governo di Giorgia Meloni tira dritto. (la Repubblica)