25 novembre, a Genova tante iniziative per la giornata contro la violenza sulle donne ma servono anche atti concreti
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Genova. Iniziamo con il primo paradosso: la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, oggi, 25 novembre, non è affatto internazionale. Basta dare un'occhiata ai principali organi di informazione al di fuori dei confini del nostro Paese per accorgersi che la convenzione viene cavalcata solo a casa nostra. Siamo più virtuosi? Insomma. Sicuramente abbiamo più bisogno di parlarne, visto che insieme alla Grecia, la Germania e alla Slovenia, l'Italia è il Paese dove negli ultimi cinque anni il numero di femminicidi è aumentato di più. (Genova24.it)
La notizia riportata su altre testate
Purtroppo, tale ricorrenza risulta essere ancora particolarmente necessaria: secondo i dati delle Nazioni Unite, solo nel 2023 sarebbero stati commessi ben 85mila femminicidi. Una giornata importante, nata proprio per combattere l'orribile serie di aggressioni subite ogni anno dalle donne di ogni nazionalità, paese e cultura. (ilmessaggero.it)
Ma prima dei numeri, che sono, vedremo, centrali in questo articolo, è forse utile partire da una considerazione che può essere presa come piccola mutamento positivo della società: il fatto che la parola femminicidio sia divenuta di uso comune, sia uscita dai circoli ristretti di studiose e di attiviste, diventando, invece, parte del linguaggio corrente, con un significato chiaro alla maggior parte delle persone. (Elle)
È questo l’obiettivo della settima edizione di #Sempre25novembre, che Sorgenia rilancia in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e che svilupperà nel corso di tutto il 2025 con una serie di importanti collaborazioni. (Adnkronos)
Per Patrizia Romito, docente di Psicologia sociale all’Università di Trieste dove tiene corsi monografici sulla violenza di genere, in Italia cambiamenti per una maggiore consapevolezza ci sono stati. Ma l’assenza di dati affidabili, e l’incapacità di leggerli, impedisce di rilevare gli impatti favorevoli. (Il Fatto Quotidiano)
Bergoglio nella Giornata contro la violenza sulle donne Papa Francesco in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne: “Tutti siamo chiamati a dire no ad ogni violenza contro le donne e le bambine. (LAPRESSE)
Sarà una giornata importante anche sul fronte giudiziario: sono attese la richiesta di ergastolo per Filippo Turetta, reo confesso del femminicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, e la sentenza per l’uccisione di Giulia Tramontano per mano dell’ex Alessandro Impagnatiello. (la Repubblica)