Giornata Mondiale contro l’Aids, l'allarme: «Uccide 250 giovani ogni giorno. Le ragazze sono più a rischio»

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leggo.it SALUTE

Nonostante i progressi nella lotta all'Aids, la malattia continua a mietere vittime, in particolare tra i più giovani. Ogni giorno, 250 bambini sotto i 14 anni muoiono a causa di questa malattia, con un impatto devastante soprattutto sulle giovani donne, come evidenziato dall'Unicef in occasione della Giornata Mondiale contro l'AIDS, oggi 1° dicembre. Questa giornata è stata istituita nel 1988 durante un Summit mondiale dei ministri della sanità per promuovere la prevenzione dell'Aids. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Situazione in Lombardia In Lombardia nel 2023 sono state segnalate 377 nuove diagnosi di infezione da HIV con un’incidenza del 3,7 ogni 100.000 abitanti: 224 sono relative a cittadini italiani e a 153 stranieri. (varesenews.it)

Un’epidemia che ha causato la morte di 35 milioni di persone. E poiché siamo in tempi nei quali è tornato ad essere riproposto il termine “genocidio”, se questo non è un genocidio, allora il genocidio cos’è? Vero è che si tratta di un’epidemia mondiale che non ha risparmiato le persone in base a razza, colore, nazionalità ma laddove l’estrema colpevolizzante gravità del contagio, viene egregiamente denunciata nel romanzo di Maddalena Prinz “La sveglia”. (IL GIORNO)

In Valle d'Aosta, la lotta all’HIV e all’AIDS è una priorità per le strutture sanitarie, come dimostrano le iniziative organizzate dalla Struttura Complessa Malattie Infettive dell’Ospedale Parini di Aosta. (Valledaostaglocal.it)

Il virus dell'Hiv è ancora tra noi. Una trentina di diagnosi l'anno in Fvg

Non c’è scampo per le Women al cospetto di una Schio formato Eurolega con le venete che viaggiano spedite e operano il break nel secondo quarto, spaccando definitivamente la partita ad inizio ripresa. Finisce 89-59. (SARdies.it)

Tutti, ovunque, hanno diritto a servizi sanitari essenziali di qualità nella lotta contro l'Hiv. I progressi nella lotta all'Aids possono essere migliorati, ponendo fine alla minaccia dell'epidemia per la salute pubblica globale, se si sostengono i diritti di tutti alla salute affrontando le disuguaglianze che ostacolano l'equità sanitaria. (Nurse24)

Sono una trentina nell'ultimo lustro i casi di HIV che si registrano ogni anno in Friuli Venezia Giulia. I numeri sono stabili, ma l'attenzione deve rimanere alta, secondo gli esperti: intanto perché a livello nazionale le positività aumentano e poi perché ci sono tante infezioni identificate tardi e su persone in età in cui si è sessualmente attivi. (RaiNews)