Mattarella a Cagliari: "Saluto totu sa genti sarda"

Mattarella a Cagliari: Saluto totu sa genti sarda
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La Stampa INTERNO

Mattarella a Cagliari: "Saluto totu sa genti sarda" "Ringrazio totu sa genti sarda": così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lunedì alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 a Cagliari al Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", per la la XXIV edizione di "Tutti a Scuola". Il capo dello Stato ha esordito, prima del suo discorso, in lingua sarda, ringraziando in particolare le atlete isolane medaglie d'oro alle Olimpiadi francesi, Alessia Orro e Marta Maggetti. (La Stampa)

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Purtroppo, nonostante i tanti sforzi, bullismo e cyberbullismo sono tuttora diffusi tra i nostri giovani». Ringrazio ancora la signora Manes per il suo impegno educativo, che ha dato una svolta condivisa al suo immenso dolore. (Corriere TV)

SUSA/CAGLIARI – L’Istituto Enzo Ferrari di Susa è stato protagonista, nella trasmissione di lunedì 16 settembre, a Cagliari a margine della partecipazione come scuola attrice all’inaugurazione dell’anno scolastico con la trasmissione Rai “Tutti a scuola”. (ValsusaOggi)

Dopo l'esibizione è poi sceso dal palco per salutare Mattarella, con il quale si è stretto in un abbraccio. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico 2024/25 a Cagliari (Corriere TV)

Mattarella agli studenti: «Attenti allo smartphone non può assorbire la vita»

L’istituto pioppese, che comprende anche i plessi di San Martino e Villaciambra, ha brillato come unica scuola siciliana ad esibirsi sul palco alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. (Monrealelive.it)

Di Andrea Tramonte (SardiniaPost)

Alla cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico, che stavolta ha avuto come scenario il Convitto “Vittorio Emanuele II” di Cagliari, il Capo dello Stato è stato diretto soprattutto quando si è rivolto agli studenti, oltre 1600, che affollavano il piazzale: «Lo smartphone – ha detto – è uno strumento che aiuta nella vita quotidiana, ma non è, non rappresenta la vita, che è molto più complessa, ricca ed emozionante». (ilmessaggero.it)