Putin apre ai negoziati di pace: «Ma solo dopo nuove elezioni a Kiev. Con l’Italia? Simpatia reciproca nonostante tutto grazie a Berlusconi»
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Nel discorso di fine anno il presidente russo ha detto che con un interlocutore ucraino «legittimo» si potrà arrivare a un'intesa per porre fine al conflitto «Noi siamo pronti a negoziati e compromessi, ma abbiamo bisogno che anche gli ucraini lo siano». È questo uno dei passaggi salienti del discorso di fine anno di Vladimir Putin. «La situazione sul terreno è cambiata drasticamente e la Russia è vicina al raggiungimento dei suoi obiettivi prioritari», ha aggiunto il leader del Cremlino nel lungo intervento tenutosi come da tradizione negli ultimi giorni di dicembre. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E all'indomani delle parole di Volodymyr Zelensky, il premier ucraino che ha ammesso che il Paese non ha le forze per riprendersi Crimea e Donbass, lo zar parla ovviamente della guerra mossa all'Ucraina. (Liberoquotidiano.it)
«Noi siamo pronti a negoziati, ma abbiamo bisogno che gli ucraini siano pronti a negoziati e a compromessi» per mettere fine al conflitto, ha spiegato Putin. A proposito della guerra, il leader del Cremlino – una volta di più – ha lanciato frecciatine all'Ucraina. (Corriere del Ticino)
Ucraina, Putin: "Siamo pronti sia ai negoziati che ai compromessi" 19 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Nonostante la propaganda e le 2, 2 milioni di domande ricevute e solo in parte selezionate, qualcosa scricchiola (Secolo d'Italia)
Vladimir Putin, durante la consueta conferenza stampa di fine anno, ha parlato dell'andamento della guerra in Ucraina. "La situazione sta cambiando radicalmente. Lo sapete bene, voglio solo confermarvelo. (Il Sole 24 ORE)
MOSCA – Durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, Vladimir Putin ha affrontato per oltre tre ore una vasta gamma di temi, dalla guerra in Ucraina ai rapporti con l’Occidente, senza risparmiare riferimenti personali e analisi sull’economia russa. (ilmattino.it)