Samuele Bersani è guarito, l’annuncio sui social: “Qualcosa che voglio festeggiare con voi”
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Samuele Bersani è guarito, l’annuncio sui social: “Qualcosa che voglio festeggiare con voi” Samuele Bersani ha comunicato sui social di stare bene, dopo l’annuncio dello scorso novembre: “Posso finalmente dire, anzi urlare, che sono guarito”. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Ilaria Costabile Samuele Bersani annuncia su Instagram: "Posso dire che sto bene, sono guarito". (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Dopo un mese e mezzo con il fiato sospeso, i fan possono festeggiare la guarigione dell'artista, in attesa di poterlo riabbracciare sul palco. (Radio Italia)
Potrebbe essere lo slogan per un prodotto, non italiano, stranamente, che però si sta facendo largo sulle nostre tavole: il pancake. Ma quanto mi costi fuori e quanto risparmio a farti in casa perché c’è veramente un divario imbarazzante tra le due cose. (Proiezioni di Borsa)
«Posso finalmente annunciare, anzi esclamare, che sto bene, sono guarito!». «In questo periodo, non è passato un giorno senza che qualcuno di voi mi abbia supportato con un pensiero, un incoraggiamento, un abbraccio o un gesto di affetto - scrive il cantautore sui suoi profili -. (ilmattino.it)
"Finalmente posso dire che sono guarito!" Samuele Bersani torna a scrivere sui social, dopo la pausa forzata per motivi di salute annunciata sempre via social poco prima dell'inizio del suo tour nei teatri, lo scorso novembre. (Adnkronos)
Un mese e mezzo fa, l'annuncio dello stop alla sua attività lavorativa per motivi di salute. Oggi, alla vigilia di Natale, arriva via social la buona notizia: "Posso finalmente dire, anzi urlare, che sto bene, sono guarito!" (Sky Tg24 )
Dopo lo stop forzato, interrotto solo da un post per ringraziare per l’ondata di affetto che lo aveva sommerso, Bersani è tornato a dare notizie di sé sui suoi account ufficiali: «In quest’ultimo periodo non è passato un giorno senza che qualcuno di voi mi sia stato accanto con un pensiero, un incoraggiamento, un abbraccio o un gesto di vicinanza – scrive l’autore di “Giudizi Universali” – Questa continua compagnia, mi ha aiutato concretamente a trovare la spinta per affrontare ogni cosa, senza la paura frenante che invece avrei provato se fossi stato da solo». (Corriere della Sera)