New York, Luigi Mangione si dichiara "non colpevole". L'arrivo in tribunale
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Luigi Mangione, accusato di aver ucciso l'amministratore delegato di UnitedHealthCare, è in tribunale insieme ai suoi legali. Il 26enne è arrivato in abiti civili - camicia bianca e maglione - e si è dichiarato non colpevole delle accuse di omicidio presentate dallo Stato di New York (la Repubblica)
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Luigi Mangione, accusato di aver ucciso il 4 dicembre in un agguato l'amministratore delegato di UnitedHealthcare Brian Thompson, è comparso in tribunale a Manhattan dove si è dichiarato non colpevole delle accuse di omicidio e terrorismo. (Corriere TV)
– Luigi Mangione, il 26enne sospetto killer del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson si è dichiarato non colpevole lunedì delle accuse di omicidio, presentate dallo Stato di New York.La scorsa settimana i procuratori di Manhattan hanno presentato l’atto di accusa con 11 capi d’imputazione contro Mangione, tra cui omicidio di primo grado, atto di terrorismo, possesso criminale di un’arma, falsificazione e uso di un documento d’identità truccato, proprio nei giorni precedenti il 4 dicembre, data dell’assassinio del Ceo. (Agenzia askanews)
NEW YORK — «Non colpevole». Luigi Mangione, 26 anni, si è dichiarato non colpevole del reato di omicidio con l’aggravante di terrorismo per la morte dell’amministratore delegato di UnitedHealthcare Brian Thompson, ucciso con tre colpi di pistola la mattina del 4 dicembre a Manhattan. (la Repubblica)
Dopo due apparizioni "turbolente" sotto l'occhio indiscreto delle telecamere e varie invettive gridate all'indirizzo dei giornalisti, Luigi Mangione, sospettato di essere il killer di New York che ha stroncato la vita dell'amministratore delegato di UnitedHealthcare Brian Thompson, oggi si è presentato nell'aula di un tribunale della Mela: e (Secolo d'Italia)
Luigi Mangione, accusato di aver ucciso di Brian Thompson, l'amministratore delegato di UnitedHealthCare, è arrivato in tribunale a New York insieme ai suoi legali, dove si è dichiarato «non colpevole» delle accuse di omicidio e terrorismo. (Corriere della Sera)
Cinque giorni dopo, Mangione è stato riconosciuto e arrestato in un locale di Altoona, una piccola città rurale a 500 km da New York. Diversi elementi lo rendono un sospettato: le sue impronte digitali sono state trovate vicino alla scena del crimine, così come i bossoli corrispondenti alla pistola del kit (alcuni dei quali fabbricati con una stampante 3D) trovati sul suo corpo. (RSI)