La trita pantomima sulla Rai che sarà
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Fumo negli occhi, Smoke Gets in Your Eyes. Il braccio di ferro tra Salvini e Tajani sulla riduzione del canone Rai è una pantomima. Salvini vuole fare demagogia. Togliere 20 euro dal canone, per compensarlo poi con un assegno del Tesoro, è una penosa partita di giro che ricadrà su chi paga le tasse e pensare di alzare i tetti pubblicitari, quando la pubblicità è scarsa, è follia.In realtà, queste bagatelle non avvengono per caso. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Ieri sono andati in scena dispetti e veti reciproci che hanno visto al centro anche la Calabria. La mattina la maggioranza si è spaccata sul taglio del canone Rai con Forza Italia che ha votato insieme alle opposizioni contro l’emendamento della Lega che chiedeva di prorogare, anche nel 2025, la riduzione del contributo per la tv pubblica, da 90 a 70 euro la Lega si è vendicata nel pomeriggio, nella stessa commissione, quando ha affossato l’emendamento presentato dei forzisti Adriano Paroli e Claudio Lotito relativo ai bilanci della sanità in Calabria. (LaC news24)
Roma, 1° dicembre 2024 – “Questa maggioranza ha una storia, non è nata ieri. Sul canone Rai c’è stato solo un inciampo, ma andiamo avanti, troveremo altre soluzioni per abbassare le tasse”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo dice, interpellato dall'ANSA, il parlamentare leghista, Stefano Candiani, primo firmatario della proposta di legge che prevede di aumentare di un punto percentuale il tetto pubblicitario per la Rai, riducendo progressivamente del 20% ogni anno il canone. (Tiscali Notizie)
I Parlamentari, in fase di emendamento al Decreto Fiscale 2025, hanno confermato l’importo del canone nuovamente a 90 euro dal prossimo 1° Gennaio. RIDUZIONE CANONE RAI 2025 A 70 EURO BOCCIATA (Ti Consiglio)
Chi non ha un televisore, deve presentare un’apposita domanda di esenzione; ne sono esenti, però, anche altre categorie di cittadini come quelli con età superiore a 75 anni ed un reddito proprio e del coniuge non superiore a 8mila euro. (Sicilianews24)
‘Le schermaglie’ sono iniziate all’indomani del vertice di domenica sera tra i leader di centrodestra, con i ministri di Forza Italia che hanno disertato il consiglio dei ministri di lunedì ed è proseguito ieri, quando Forza Italia ha votato con l’opposizione contro il taglio di 20 euro del canone RAI (Il Fatto Quotidiano)