UN KO CHE SERVE DA MONITO: TUTTO È PERFEZIONABILE E IL MERCATO POTRÀ DARE UNA MANO A PALLADINO. QUESTE RISERVE NON BASTANO NEMMENO PER LA CONFERENCE, IL LIVELLO DELLA PANCHINA VA ALZATO SUBITO. E UN V
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Foto di pietro.lazzerini Le riserve della Fiorentina non bastano per sognare un percorso virtuoso in Conference League. Ci sperava il club, ci sperava anche Palladino, ma dopo la sconfitta contro l'Apoel Nicosia è evidente che la panchina non sia sufficientemente di qualità per poter dar fiato a chi in campionato sta navigando tra le limpidi acque dell'alta classifica. Sono troppi i giocatori che allungano le fila della rosa viola che sono troppo distanti dalla qualità espressa dai giocatori da filastrocca che giustamente il tecnico non cambia pressoché mai in Serie A (Firenze Viola)
Su altri giornali
Per i padroni di casa in gol nel primo tempo Donis al 37' e Abagna al 46', per gli ospiti a segno Ikoné al 29' della ripresa (Adnkronos)
CLASSIFICA (Sky Sport)
Una conclusione debole e un tiro alto che spaventano l'Apoel, ma non lo piegano. Palladino fa turnover ed effettua anche delle mosse sorprendenti, con Adli trequartista e Parisi esterno alto nel 4-2-3-1. (La Provincia di Cremona e Crema)
Queste partite si decidono con gli episodi e loro con i contropiedi ci hanno fatto gol. Una brutta Fiorentina cade a Cipro, incassando la prima sconfitta della sua avventura in Conference League. (Sport Mediaset)
Adesso arrivano Pafos, LASK e Vitoria prima della fase finale: per quel che ci riguarda, sarebbe importante arrivare tra le prime otto per evitare un paio di partite in più in inverno, che comunque non sarebbero un dramma. (Viola News)
Le cosiddette seconde linee non riescono ad essere all’altezza dei titolari e la Fiorentina cede il passo all’Apoel nella terza gara del girone unico di Conference League. Stavolta non basta l’assalto finale per raddrizzare una gara compromessa nel primo tempo. (la Repubblica)