Urso: «Sulle auto non vogliamo guerra commerciale con la Cina ma ristabilire parità delle condizioni di mercato»

Urso: «Sulle auto non vogliamo guerra commerciale con la Cina ma ristabilire parità delle condizioni di mercato»
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Il Messaggero - Motori ECONOMIA

Con la Cina «non vogliamo alcuna guerra commerciale, vogliamo che si ragioni su come ripristinare condizioni di parità, che oggi ovviamente non ci sono e sono evidenti a tutti e sono state conclamate e accertate dalla Commissione europea». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando dei dazi sulle auto elettriche cinesi nel corso del programma Coffee Break su La7 (Il Messaggero - Motori)

Se ne è parlato anche su altri media

Le nuove tasse applicate alle auto Made in China non sembrano spaventare i colossi del dragone, anzi, molti brand hanno deciso di non ritoccare al rialzo i prezzi delle vetture fino alla fine del 2024, ma stanno diventando sempre di più una fonte di preoccupazione per i costruttori europei che, a loro volta, producono alcuni dei loro modelli negli stabilimenti della Repubblica popolare. (La Gazzetta dello Sport)

Pechino aveva avvertito l’Ue che avrebbe risposto con “tutte le misure necessarie” e lo sta facendo. (Nicola Porro)

Davide Campari sotto la lente insieme al settore degli alcolici, dopo che la Cina alla vigilia ha annunciato di aver introdotto misure anti-dumping sulle importazioni di brandy dall'Unione Europea, in risposta ai dazi europei imposti sui veicoli elettrici cinesi. (Il Sole 24 ORE)

Austria e Ungheria, quei favori alla Cina

Lo riferisce il ministero del Commercio di Pechino, ricordando che le indagini in corso sono avviate «in conformità alla legge» con lo scopo di «tutelare completamente i diritti di tutti i portatori di interessi». (Corriere della Sera)

Con l’approvazione definitiva dei dazi per le auto elettriche cinesi importate in Europa (qui la notizia), ci si aspetta ora la risposta di Pechino. La Cina starebbe infatti valutando di aumentare le tariffe per i veicoli di grossa cilindrata, per “salvaguardare i diritti delle aziende cinesi”, come ha annunciato ieri il ministero del Commercio. (AlVolante)

Dongfeng Motor Group è un costruttore auto relativamente piccolo (fatturato equivalente a meno di 13 miliardi di euro nel 2023, contro i 189 miliardi di Stellantis), parte del gruppo Dongfeng Motor Corporation. (Corriere della Sera)