Caos decreto tariffe, problema liste d'attesa e nodo rinnovo contratto medici: gennaio in salita per Ssn
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Anno nuovo problemi vecchi per la sanità pubblica. Il 2024 è stato complicato, tra lo sciopero dei medici (e degli infermieri) e le infinite polemiche dentro e fuori dal Parlamento sulla quantità di risorse, in più o in meno, nella legge di Bilancio. E poi i nuovi e attesi Lea, che dopo anni e anni dovevano essere aggiornati ed entrare in vigore con il nuovo anno insieme alle nuove tariffe per la specialistica. (Adnkronos)
La notizia riportata su altri media
Così la pronuncia del Tar del Lazio, dopo che il ministero della Salute, attraverso l'Avvocatura dello Stato, ha presentato un'istanza di revoca dell'ordinanza sospensiva del Tar. Contrordine sulla sospensione del nuovo tariffario che doveva entrare in vigore ieri. (Adnkronos)
Si consideri che il nuovo tariffario appena entrato in vigore prevede 1.113 voci relative a prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica completamente nuove, con relativi nuovi importi, nuovi codici e nuove correlate procedure attuative. (Adnkronos)
Lo comunica lo stesso tribunale amministrativo del Lazio dopo aver preso atto delle gravi conseguenze derivate dalla sospensione del decreto, sospensione che di fatto avevano determinato il blocco del sistema di prenotazione ed erogazione dei servizi sanitari da parte del Ssn. (Today.it)
Cure garantite dal Ssn, dietrofront del Tar con la revoca del decreto che sospendeva il tariffario nazionale Revocato il decreto con il quale lunedì 30 dicembre il Tar del Lazio aveva sospeso il Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica, ovvero le cure e le prestazioni garantite ai cittadini dal Ssn. (- DottNet)
È durata solo 24 ore la sospensione del nuovo tariffario delle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e protesica decisa ieri dal Tar del Lazio. Contrordine. (Il Fatto Quotidiano)
ROMA — Mentre il presidente Mattarella critica “le lunghe liste d’attesa” in sanità e le “numerose persone che rinunciano alle cure”, il ministero della Salute si ritrova ai ferri corti con la sanità privata accreditata. (la Repubblica)