Concertone Capodanno Roma a rischio, dopo lo stop a Tony Effe il no di Mahmood e Sattei. Il Campidoglio: si farà

Concertone Capodanno Roma a rischio, dopo lo stop a Tony Effe il no di Mahmood e Sattei. Il Campidoglio: si farà
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Il concerto di Capodanno al Circo Massimo è a rischio, anche se fonti vicine al Campidoglio sostengono che alla fine si farà. Ma c’è un problema: fino alle 20 di ieri il cartellone era vuoto. Dopo la decisione del Comune di rinunciare alla presenza di Tony Effe in seguito alle polemiche legate ai testi delle sue canzoni, accusati di essere sessisti e misogini, Mahmood e Mara Sattei - gli altri due protagonisti annunciati una settimana fa in conferenza stampa - si sono ritirati, manifestando la propria solidarietà al 33enne rapper romano. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Ho aspettato fino all'ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all'esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma – ha annunciato il cantante su Instagram – Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il dissing perfetto quello tra il sindaco Gualtieri e Tony Effe. (La Stampa)

Il concerto di Capodanno di Roma dovrà fare a meno anche di Mahmood. Dopo il sostegno della fidanzata Giulia Lellis, anche Mahmood ha deciso di dare forfait. (La Gazzetta dello Sport)

Concerto Capodanno, Gualtieri: «Roma non censura nessuno»

No a Tony Effe e niente Mahmood al concerto di Capodanno. Mahmood, solidarietà a Tony Effe: "Non vado al concerto di Capodanno". La frecciata di Selvaggia Lucarelli Il cantante ha scelto di non partecipare al concerto del 31 dicembre al Circo Massimo di Roma dopo l’esclusione del rapper romano da parte del sindaco Gualtieri (Libero Magazine)

Difenderemo sempre la pluralità delle idee e non imponiamo né come violenti e misogini. (Tuttosport)

Roma è e resta una città aperta e libera, che ama l'arte e la musica in tutte le sue forme. Concerto di Capodanno, il sindaco Gualtieri respinge le accuse di censura «A Roma in questi tre anni hanno suonato tantissimi artisti, di ogni genere e provenienza. (ilmessaggero.it)