Gualtieri resta solo a Capodanno: Mahmood e Sattei si ritirano, Giorgia picchia duro
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Mahmood ha fatto da apripista. Dopo solo qualche ora ecco che il concerto di Capodanno di Roma rischia di vedere la sola presenza di Roberto Gualtieri. "Ho aspettato fino all'ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all'esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma - spiega il cantante in un post su Instagram -. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo scrive sui social Tony Effe, commentando così il caso della sua esclusione dal concerto di Capodanno di Roma. Grazie a tutte le persone e i miei colleghi che hanno preso posizione". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E l’arte si discute e si critica, ma non si censura, mai. Ha ragione Mahmood: la scelta di ritirare l’invito per il concerto di Capodanno a Tony Effe è una forma di censura. (la Repubblica)
Caso Tony Effe, l’ira di Lazza: “Come con Geolier, chi viene dal rap additato o fatto passare per coglioe” Dopo il no del Campidoglio alla presenza di Tony Effe al concerto di Capodanno a Roma, diversi artisti si sono schierati in favore del trapper: “È una forma di censura violenta”. (Fanpage.it)
Sulla vicenda si è espresso anche Morgan: "Prima di essere cancellati bisogna esistere. Scandaloso che Jovanotti si metta a difenderlo, per il mio caso nessuno ha mosso un dito". (Fanpage.it)
Poi argomenta: "Un artista è un essere libero per eccellenza, se no non sei un artista, se no sei un cortigiano. (Adnkronos)
Tony Effe è stato costretto così a fare un passo indietro e la discussione si è infiammata: c’è chi crede che sia giusto evitare di far esibire artisti che parlano di atti violenti contro le donne. (Tecnica della Scuola)