Romeo Rematelli, malore nel cortile del suo ristorante: trovato morto lo chef delle star. Aveva 65 anni

Romeo Rematelli, malore nel cortile del suo ristorante: trovato morto lo chef delle star. Aveva 65 anni
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Addio a Romeo Rematelli. Lo chef, titolare del ristorante San Martino di Giavera, è mancato questa mattina, domenica 24 novembre, a 65 anni. Stando a quanto appreso, nei giorni scorsi era già stato colpito da un infarto. E oggi è stato trovato a terra, poco distante dalla sua automobile, senza vita. Sul posto è arrivato l'elisoccorso del Suem118 di Treviso. Assieme a un'ambulanza. Il personale ha tentato di rianimare lo chef. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri media

«Se n’è andato un amico – dice commosso il sindaco di Giavera Andrea Maccari, dopo aver appreso la triste notizia –. Una grave perdita per la nostra comunità. (Necrologi Defunti – Annunci Necrologici - Necrologie La Tribuna Di Treviso)

Ha avvertito un malore, purtroppo fatale, forse un infarto, mentre stava per entrare nel suo ristorante, il 'San Martino' di via Schiavonesca a Giavera del Montello. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

E oggi è stato trovato a terra, poco distante dalla sua automobile, senza vita. Romeo Rematelli morto, chi era Sul posto è arrivato l'elisoccorso del Suem118 di Treviso. (ilmessaggero.it)

È morto ​Romeo Rematelli, lo chef delle star amico di Valentino Rossi e Quentin Tarantino

Poco prima delle 10 di domenica 24 novembre, è stato trovato morto vicino alla sua auto Romeo Rematelli, 65 anni, titolare del noto ristorante San Martino di Giavera del Montello, in provincia di Treviso (Corriere della Sera)

Lutto nel mondo della ristorazione di Marca. Nella tarda mattinata di oggi, domenica 24 novembre, è stato trovato privo di vita, nei pressi della sua macchina, Romeo Rematelli, 65 anni, titolare del noto ristorante San Martino di Giavera. (La Tribuna di Treviso)

I soccorsi purtroppo non hanno potuto far nulla se non rilevare il decesso. Come riporta Il Messaggero, l’uomo era già stato colpito da infarto un’altra volta. (Il Fatto Quotidiano)