“Leggere questo romanzo intransigente e indimenticabile è come andare in bicicletta sulla ghiaia”: L’Amica Geniale miglior libro del secolo per il NYT

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Un fenomeno critico e commerciale, come spiegano dalla casa editrice E/O a FQMagazine, da quasi due milioni di copie vendute negli Stati Uniti e da oltre due milioni e duecentomila in Italia. Il NYT descrive il libro elevandolo sul gradino più alto del podio (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Questo articolo su Elena Ferrante è pubblicato sul numero 30-31 di Vanity Fair in edicola fino al 30 luglio 2024. È un bel gioco estivo quello della Book Review del New York Times. (Vanity Fair Italia)

Ci si chiede – lo ha anticipato ieri sulle pagine del Qn la scrittrice Simona Baldelli –: se un sondaggio simile a quello del New York Times fosse stato fatto in Italia, affidato alle nostre élite intellettuali, l’’Amica geniale’ di Elena Ferrante sarebbe mai stata eletta numero 1? Ieri l’altro il prestigioso quotidiano ha eletto il primo romanzo della quadrilogia edita in Italia da e/o dal 2011 al 2014, "il più bello dei 100 libri del XXI secolo", pubblicati dal 2000 a oggi, stando alle scelte di una giuria di 503 personalità tra romanzieri, poeti, saggisti, critici, tanto per citane alcuni: Stephen King, Claudia Rankine, James Patterson, Karl Ove Knausgård, Thomas Chatterton Williams, Roxane Gay, Marlon James, Jonathan Lethem. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Poi ha affidato a Upshot, la rubrica del giornale che fotografa la realtà attraverso i numeri, il compito di stilare sulla base dei risultati pervenuti la hit parade. (il Giornale)

Elena Ferrante scrittrice del secolo? Per il New York Times, sì

Il quotidiano americano ha interpellato 503 personalità, tra scrittori, studiosi e lettori forti: Elena Ferrante, unica italiana in classifica, è la scrittrice più amata Di CRISTINA TAGLIETTI (Corriere della Sera)

Le vite degli altri è una newsletter che racconta di vite che non sono la nostra: vite straordinarie, bizzarre o comunque interessanti. Le vite degli altri (Lucy. Sulla cultura)

Le ricorrenze cronologiche sono molto care ai giornali: centenari della nascita o della morte, cinquantenari e quarti di secoli sono occasioni da sfruttare. Il secolo è solo arrivato a toccare il primo quarto e dunque è un po’ come dire non cosa farà un bambino da grande ma quanto prenderà di liquidazione e di pensione. (Il Sole 24 ORE)