Incendio alla raffineria Api di Falconara nella notte: il boato improvviso poi le fiamme – Le immagini
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Un boato improvviso e poi le fiamme. Un incendio è scoppiato nella notte alla raffineria Api di Falconara, in provincia di Ancona. Le fiamme hanno parzialmente avvolto lo stabilimento impegnando i vigili del fuoco accorsi sul posto per alcune ore. L’incendio è divampato attorno alle 22,30 e, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito da un impianto ad alta pressione, producendo fiamme molto alte e una colonna di fumo. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Secondo le prime informazioni, forse a causa della rottura di un tubo o di una valvola, il fuoco sarebbe divampato su un impianto ad alta pressione, producendo fiamme molto alte così come la colonna di fumo. (Redazione ETV Marche)
Gli impianti in questione erano partiti da pochi giorni dopo un fermo per manutenzione. Secondo le prime informazioni, forse a causa della rottura di un tubo o di una valvola, il fuoco sarebbe divampato su un impianto ad alta pressione, producendo fiamme molto alte così come la colonna di fumo. (Redazione ETV Marche)
Fiamme, paura, e la memoria che corre indietro nel tempo, all’angoscia per gli incidenti avvenuti che in alcune circostanze avevano assunto connotati tragici, con il decesso di alcuni operai. Prima attorno alle 22:30 la deflagrazione, avvertita anche a diversi chilometri di distanza, poi le fiamme che si sono sprigionate nel cuore della Raffineria Api (Today.it)
L'incendio che si è verificato ieri sera nella raffineria Api di Falconara Marittima (Ancona), derivato dalla rottura di una tubazione in un impianto di lavorazione del gasolio, "è stato classificato e confermato dai vigili del fuoco come 'tipologia 1', che comporta la attivazione del Piano di Emergenza Interno della ditta e non del Piano di Emergenza Esterno da parte degli uffici della Prefettura. (Tiscali Notizie)
È stata una serata d’angoscia, quella di ieri, a Falconara per un incendio scoppiato alla raffineria Api. Il fumo, la paura. (corriereadriatico.it)
L’arrivo allo stabilimento e il confronto, all’interno, con il referente delle manutenzioni. Le immediate telefonate al direttore della raffineria Antonino Sciascia e al viceprefetto Davide Garra. (il Resto del Carlino)