Stellantis, dopo le dimissioni dell'ad Tavares John Elkann convocato in Parlamento. E il titolo scivola in Borsa

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Open ECONOMIA

«Credo che la richiesta sia assolutamente necessaria e possa essere accettata visto il cambiamento nel Consiglio di amministrazione di Stellantis. È un momento difficile per l'automotive», ha detto Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera «Stamattina, a seguito delle dimissioni di ieri dell’amministratore delegato di Stellantis, ho inviato una lettera di richiesta di audizione del presidente Elkann». (Open)

Ne parlano anche altre testate

Pressing bipartisan della politica, da FdI al Pd, da M5s ad Avs, perché John Elkann si presenti al più presto in Parlamento per riferire sul futuro di Stellantis dopo le dimissioni dell’ad del gruppo Carlos Tavares . (Il Sole 24 ORE)

Chissà se – sotto sotto – ne era convinto davvero almeno lui. Perché fuori dagli uffici del gruppo automobilistico le sue promesse hanno perso credito fino a diventare intenzioni con scarsa credibilità dentro i palazzi di governo e nelle piazze dei lavoratori che è riuscito a riempire unendo i sindacati dopo decenni di spaccature. (Il Fatto Quotidiano)

Se confermata "sarebbe uno schiaffo in faccia ai lavoratori", ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini. (Fanpage.it)

Dopo Tavares, ecco chi cercherà di salvare occupazione e futuro

Ecco quale sarà il futuro di Stellantis dopo Tavares. L’analisi di Paolo Bricco Quali sono le vere ragioni dietro alle dimissioni di Carlos Tavares da amministratore delegato di Stellantis? E in che direzione si muoverà adesso la casa automobilistica del gruppo Exor? Una fusione con Renault è uno scenario possibile? (Start Magazine)

Al centro del dialogo la crisi produttiva e il confronto previsto al Mimit il 17 dicembre, al quale parteciperà Jean Philippe Imparato, capo europeo del gruppo (Milano Finanza)

Più che di dimissioni, si è trattato di un “dimissionamento”. Il comunicato ufficiale con cui Stellantis domenica sera ha “accettato” l’addio di Carlos Tavares non ha potuto – e nemmeno voluto – nascondere la realtà. (Avvenire)