Presidenza Figc: spuntano i nomi di Marotta e Balata per sostituire Gravina
Presidenza Figc: spuntano i nomi di Marotta e Balata per sostituire Gravina Redazione CM 8 ore fa 92 Gabriele Gravina non si dimette e rilancia la sua candidatura in vista delle prossime elezioni per il rinnovo della presidenza della Figc. Come ha affermato dopo la sconfitta della Nazionale contro la Svizzera, Gravina è convinto di portare avanti il suo progetto e i suoi programmi per il calcio italiano, e per quanto riguarda gli Azzurri conta di farlo insieme a Luciano Spalletti (Calciomercato.com)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nessuna dimissione dopo il flop dell'Europeo. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina non molla la poltrona e ha rilanciato la sua candidatura per la presidenza. Il prossimo 4 novembre si terrà il Consiglio Federale al cui interno è prevista l'assemblea elettiva, che delineerà il futuro del calcio italiano. (L'Interista)
“Due giorni dopo il flop europeo, Gravina non pensa alle dimissioni o ad una svolta. Questo aveva scritto sociali ieri il direttore di Dportitalia Michele Criscitiello. (Calcio Lecce)
Il Fatto quotidiano, con Lorenzo Vendemiale, racconta il sistema di potere di Gravina e perché il presidente della Figc è sicuro della propria rielezione. Ecco cosa scrive il quotidiano diretto da Marco Travaglio. (IlNapolista)
Secondo voci di Palazzo sempre più insistenti il presidente Gravina, il cui mandato scade a marzo 2025, sarebbe intenzionato a non ricandidarsi. La fallimentare spedizione europea non poteva passare in cavalleria con una conferenza stampa in cui si è chiesto scusa e sono state cercate scuse. (La Gazzetta dello Sport)
Italia, Il 4 novembre le nuove elezioni della Federcalcio (Milan News)
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Gravina non ha però sciolto i suoi dubbi su un’eventuale ricandidatura. Ma sicuramente questa decisione, presa in totale autonomia come è nelle possibilità del presidente federale, arriva dopo le grandi polemiche contro la Nazionale post eliminazione a EURO 2024, e specialmente contro Gravina stesso. (Calcio e Finanza)
