Il triste epilogo juventino di Thiago Motta, un battitore libero bruciato dalla troppa sicurezza

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Zerocinquantuno.it SPORT

Nessun revisionismo storico: 120 punti raccolti in meno di due stagioni complete, picchi clamorosi offerti in termini di gioco e soprattutto una storica qualificazione alla Champions League. Dati e risultati che consegnano Thiago Motta, esonerato proprio oggi pomeriggio dalla Juventus e rimpiazzato da Igor Tudor, alla storia del Bologna. Certo, da queste parti resta impresso anche il suo più grande peccato capitale, ovvero quello di essersi sentito più importante del club in cui ha lavorato per quasi due anni: un vero e proprio battitore libero che ha spesso sconfinato in ambiti e competenze altrui, come quando accusò un noto giornalista locale di essere ‘imbeccato’ dalla società, passando alla pubblica richiesta di spiegazioni di deficit e piani di rientro al presidente Joey Saputo, fino alla pericolosa sconfessione del mercato in quel di Utrecht nell’estate 2023, con ancora un mese di trattative alle porte. (Zerocinquantuno.it)

Su altre testate

Il rendimento recente della Juventus è stato molto negativo con 7 gol subiti e nessuno fatto nelle ultime due partite di Serie A. Secondo le ultime voci riportate da Sky Sport è molto vicino ormai l’esonero del tecnico Thiago Motta e già stasera dovrebbe arrivare a Torino come nuovo allenatore bianconero, l’ex Lazio e Marsiglia Igor Tudor (Passione Inter)

L'esonero, da possibile, si è trasformato in probabile e poi in certo. Tra Thiago Motta e la Juventus è finita prima, molto prima di quanto tutti si aspettassero: lo stesso allenatore, i tifosi, la dirigenza che su di lui aveva puntato tutto per il post Massimiliano Allegri, tanto da strapparlo al Bologna (Goal Italia)

Al tecnico italo-brasiliano si contestano scelte nella formazione, ma anche cambi poco strategici e la gestione dello spogliatoio. Ma al di là dell'aspetto puramente sportivo, c'è anche quello economico: Thiago Motta aveva firmato fino a giugno 2027 con uno stipendio da circa 4 milioni di euro netti. (QuiFinanza)

Juventus, "perché non possono cacciare Thiago Motta". Soldi prima del campo: una scelta rischiosissima

La seconda strada, quella che porta all’ex bianconero, appare la più accreditata perché i segnali di vita chiesti al progetto Motta, sabato pomeriggio allo Stadium, sempre che in queste ore calde la situazione non precipiti, devono tradursi in qualcosa d… (La Stampa)

La decisione della Juventus di sollevare Thiago Motta dall'incarico è stata il frutto di un confronto acceso che ha seguito le sconfitte contro Atalanta e Fiorentina.Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’incontro tra il tecnico, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli e il CEO Maurizio Scanavino, avvenuto martedì a pranzo, non era stato inizialmente programmato come un faccia a faccia per l'esonero, ma la mancanza di risposte convincenti da parte di Motta ha portato alla riflessione sul futuro dell'allenatore. (ilBianconero)

Gabriele Galluccio 23 marzo 2025 La Signora di un tempo non esiste più. Quella attuale si è infilata in una situazione a dir poco scomoda, perché è ormai chiaro a tutti che Thiago Motta guiderà la squadra contro il Genoa pur essendo, di fatto, già stato esonerato. (Liberoquotidiano.it)