Giornata nazionale della memoria in ricordo delle vittime delle mafie

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Ministero dell‘Interno INTERNO

Minuto di lettura In occasione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, nell'ambito dell'iniziativa "Università contro le mafie", in collaborazione con la Prefettura, si è svolto presso l’Università di Firenze un incontro alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni e degli studenti, universitari e liceali. Nel corso dell’incontro è stato proiettato il docufilm “Falcone e Borsellino. (Ministero dell‘Interno)

La notizia riportata su altri giornali

Il primo si è svolto davanti a Palazzo Frizzoni, dove gli studenti della scuola Mazzi hanno dato vita a una performance musicale e di parole, un momento di grande intensità emotiva che ha unito arte e memoria, sottolineando l'importanza di tenere viva la memoria storica per educare le future generazioni alla legalità. (BergamoNews.it)

Sono più di mille nomi e cognomi, storie che spesso le più giovani generazioni non ricordano. Al di là di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Peppino Impastato, è sempre più difficile trovare ragazzi che sappiano cos’è accaduto a uomini e donne come Libero Grassi, Rocco Chinnici, Rita Atria, Placido Rizzotto e tanti altri. (Il Fatto Quotidiano)

La mafia può essere vinta. I nomi delle vittime di mafia «sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l'impegno a combattere le mafie, a partire dalle istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori. (Corriere della Sera)

Stamattina, infatti, si è tenuto un corteo che ha attraversato la città di Trapani: migliaia di giovani, rappresentanti delle istituzioni e cittadini hanno camminato insieme, ribadendo l'importanza della memoria e dell'impegno contro la criminalità organizzata. (Comune di Erice)

"Il contrasto alle mafie deve partire dalla scuola, dalla cultura, perché la mafia ne ha paura. Serve rafforzare gli strumenti di prevenzione, altro che mettere la tagliola alle intercettazioni a 45 giorni, questo rischia di rendere più difficili le indagini su reati anche gravi, magari connessi a quelli di mafia. (Tiscali Notizie)

Napoli ricorda le vittime innocenti delle mafie, in piazza Municipio la cerimonia con Lieto e De Iesu (Comune di Napoli)