Il Papa: preghiamo per l’Ucraina, sarà un brutto inverno. Sia pace in Terra Santa
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Città del Vaticano L’Ucraina, dove la popolazione vivrà “un brutto inverno”. La Terra Santa, dove la gente “soffre tanto”. È ancora a queste due terre bagnate dal sangue dei loro popoli, in cui – come diceva qualche giorno fa – si sperimenta “il fallimento dell’umanità”, che Papa Francesco rivolge il suo pensiero. Al termine dell’udienza generale, il Pontefice saluta tutti i fedeli presenti in Piazza San Pietro: giovani, suore, sacerdoti, coppie, gruppi di pellegrini. (Vatican News - Italiano)
La notizia riportata su altre testate
“Desidero menzionare due fallimenti dell’umanità, l’Ucraina e la Palestina, dove si soffre e dove la prepotenza dell’invasore prevale sul dialogo”, ha detto il Pontefice sottolineando “l’ipocrisia” dei Paesi nei quali “si parla di pace” e ci sono poi “le fabbriche delle armi”. (Il Fatto Quotidiano)
Poco prima di chiudere l’udienza generale di questa mattina, 27 novembre, il Papa ha annunciato la novità che vedrà lettori di lingua cinese affiancare, oltre al lettore italiano, quelli che attualmente provvedono ogni settimana a tradurre le parole di Francesco in francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo e polacco. (Vatican News - Italiano)
Il Pontefice ricordando (a 40 anni di distanza) la mediazione di Giovanni Paolo II che sventò la guerra tra Cile e Argentina, ha sottolineato "l'ipocrisia" dei Paesi nei quali "si parla di pace" e ci sono poi "le fabbriche delle armi". (Sky Tg24 )
Uno dei segreti del nuovo Napoli di Antonio Conte è senza dubbio anche Alessandro Buongiorno. Il difensore ex Torino è arrivato quest’estate per circa 35 milioni dopo una lunga trattativa con l’obiettivo di regalare finalmente un minimo di solidità alla difesa azzurra. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
Papa Francesco circondato dai ragazzi durante l'udienza generale di questa mattina in piazza San Pietro - Reuters (Avvenire)
Esprimo la mia vicinanza all’intera popolazione del Myanmar, in particolare per quanti soffrono per i combattimenti in corso, soprattutto i più vulnerabili: bambini, anziani, malati, rifugiati, tra i quali i Rohingya. (korazym.org)