La Consulta ridisegna l’autonomia regionale
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La decisione della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata, per quanto emerge dal comunicato diffuso in attesa del deposito della sentenza, non interviene soltanto su norme specifiche della legge Calderoli, direttamente oggetto dei ricorsi di quattro regioni. Ma inevitabilmente presuppone un’interpretazione di quell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, revisionato nel 2001, in cui viene prevista la possibilità di attribuire alle regioni a statuto ordinario «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». (Avvenire)
La notizia riportata su altri giornali
E a questo punto cerchiamo di capire come con il professor Alfonso Celotto, ordinario di diritto costituzionale a Roma Tre. Ora lo Stato deve mettersi al lavoro, dice la sentenza dell'Alta Corte, per garantire la funzionalità della nuova legge. (il Giornale)
“Continueremo a dire che devono fermarsi”. Per capire se la decisione inciderà sui quesiti referendari la segretaria del Pd dice che bisogna aspettare le motivazioni della sentenza: “Ma non ho nessun dubbio” (TGR Lombardia)
"Sono state presentate un centinaio di eccezioni su 43 commi e ne hanno accettate 7. Abbiamo trovato la strada per una perfetta coincidenza della Costituzione. (Adnkronos)
Adesso il Parlamento dovrà rivedere la legge Calderoli , poi la rivedrà la Cassazione. E ancora: «Si tratta di una sentenza più che equilibrata, che condivido. (Il Sole 24 ORE)
Il ministro della giustizia Carlo Nordio, a margine dell'evento "Governare il cambiamento: umanesimo e intelligenza artificiale", ha commentato la recente sentenza della Consulta sull’autonomia differenziata: "Una decisione equilibrata. (la Repubblica)
A due giorni dal comunicato stampa della Corte costituzionale, che anticipa la sentenza dei giudici sulla riforma dell’autonomia differenziata, Roberto Calderoli commenta le decisioni della suprema corte. (Open)